28 gennaio 2023
Gesù è stanco e dorme. Dorme un sonno tanto profondo da non sentire il vento ululare e non percepire l’agitarsi del mare, con le sue onde e i suoi flutti tumultuosi e invadenti.
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27 gennaio 2023
Le parabole del regno non ci parlano di un mondo al di là del mondo in cui viviamo, non raccontano cosa c’è di là, ma ci descrivono la nostra realtà con gli occhi di Dio, ci rivelano come e dove Dio regna già qui e ora e – solo di conseguenza – come sarà la vita piena quando questo regno, racchiuso in un piccolo seme, si sarà dilatato a dimensione cosmica ed eterna.
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26 gennaio 2023
Ci sono detti di Gesù capaci di lasciarsi permeare da tante sfumature di senso quanti sono i contesti in cui gli evangelisti si sono divertiti ad inserirli. È il caso delle parole di oggi: incastonate tra due parabole che raccontano la vicenda di un seme – il seme della Parola, il piccolo chicco del Regno – assumono la potenza dirompente di un aratro. Il vomere sono i comandi, di una chiarezza che non lascia scampo
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25 gennaio 2023
Siamo alla fine, eppure è solo l’inizio di una nuova epoca. Tutto sembra andare a rotoli e abbiamo mille argomentazioni per sostenere questa tesi senza confutazioni, eppure i verbi al futuro della pagina evangelica di oggi ci annunciano lo sbeffeggiamento del potere del male, l’ingresso di lingue nuove nella storia dell’umanità
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24 gennaio 2023
“Chi è mia madre, chi sono i miei fratelli?”, dice Gesù. Chi sono “i suoi” (Mc 3,21), chi quelli di casa sua? Un interrogativo con una puntuale risposta sempre da parte di Gesù: “Chi fa la volontà del Padre mio, costui è per me fratello, sorella e madre”, volontà resa esplicita nel dire e nel fare di Gesù: “Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera” (Gv 4,34).
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23 gennaio 2023
Un dubbio: non è che tendo a vedere negli altri ciò che si agita in me? I demoni con i quali facciamo i conti in noi ci impediscono di cogliere la novità che si fa strada in altri. Perché ci difendiamo dal bello che affiora attorno a noi, guardandolo a partire dal sospetto che è in noi?
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21 gennaio 2023
Gesù cammina in lungo e in largo sulle strade di Palestina, annuncia la Parola, opera guarigioni, fa arretrare il male, incontra i marginali della società. La folla lo segue, forse animata da un entusiasmo superficiale, avvinta da un certo fascino del prodigioso, dall’aura che circonda quel giovane rabbi che rompe gli schemi con la sua scelta di una vita itinerante, accompagnato da un piccolo gruppo di discepoli.
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20 gennaio 2023
Dopo la confusione della folla (cf. Mc 3,8), degli spiriti impuri che gridano (cf. Mc 3,11), “Gesù salì sul monte” (v. 13). Gesù ha rischiato di essere schiacciato dalla folla (cf. Mc 3,9), ha predicato, guarito, ora ha bisogno della solitudine e del silenzio del monte. Gesù ricerca uno spazio di “intima familiarità” (Ruperto di Deutz) per vivere la sua relazione personale con Dio, relazione che dà senso e significato a ogni altra sua relazione.
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19 gennaio 2023
Gesù resta saldo anche contro le lusinghe che gli possono arrivare dalla folla. È famoso perché guarisce, tutti vogliono toccarlo, tutti vogliono un pezzo di quella energia che viene da lui. Ma non è questo il modo giusto di essere figlio di Dio.
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18 gennaio 2023
Gesù percorre la terra della Galilea annunciando il vangelo, narrando l’amore di Dio in un linguaggio umano, e la sua stessa persona incarna questo amore. Le sue parole veritiere e le sue azioni di libertà mettono in crisi quegli ambienti religiosi che si alimentano di tradizioni ormai datate e che hanno bisogno di ipocrisie e complicità per reggere un sistema di privilegi collaudati. Va crescendo il clima di opposizione e contestazione continua attorno a Gesù, scribi e farisei vogliono solo condannarlo.
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17 gennaio 2023
“Togli le tentazioni e nessuno si salva”: è un detto di Antonio, di cui celebriamo la memoria liturgica. Disturba nella sua ruvidezza. Esprime però il cuore dell’esperienza spirituale dei padri del deserto. Se la salvezza è l’incontro fra la misericordia concessa gratuitamente dal Padre di Gesù all’essere umano reale, essa deve incontrare e accogliere la complessa e confusa condizione dell’essere umano. Per questo il credente ha bisogno di conoscersi nella propria realtà contraddittoria: per incontrare il Dio di Gesù.
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16 gennaio 2023
Si dice talvolta che Gesù fu un rivoluzionario che infrangeva la legge, perché non praticava i digiuni previsti dalla legge né osservava certe prescrizioni, come ad esempio il sabato o le regole di purità. È leggere male ciò che dicono gli evangeli.
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14 gennaio 2023
Scena narrata anche da Matteo e Luca, a sottolinearne l’importanza. Specifico di Marco è il contesto di folle che vengono da Gesù che insegna, il che mi fa pensare a come Levi sia al di fuori di questo: non ricerca, non viene e non ascolta ma, in un “segui me” che lo cerca e lo salva, viene incontrato, visto e chiamato da Gesù.
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13 gennaio 2023
Vita nuova, ecco ciò che Gesù è venuto a portare, e per parteciparvi non c’è bisogno di prodezze religiose o di grandi elaborazioni intellettuali, basta infatti considerarsi non “a posto” davanti a Dio, ma “malati” e bisognosi della sua misericordia o compassione… e credere che nonostante ciò, anzi proprio per ciò, Gesù ha sempre gli occhi fissi su di noi (“Gesù vide Levi”), perché per lui ciascuno di noi ha un prezzo inestimabile.
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