Infanzia tradita, Umanità sfigurata - Lettera agli amici
inSiEME 2025 - convivenza islamo-cristiana
Il fervore - Nathalie Sarthou-Lajus
Come funamboli - Marion Muller-Colard
Bose è una comunità di monaci e di monache appartenenti a chiese cristiane diverse che cercano Dio nell'obbedienza al Vangelo, nella comunione fraterna e nel celibato. Una comunità che si pone al servizio degli uomini e delle donne del nostro tempo.
Chi genera l’“ora” (15,28) di interruzione della ripetizione che fa soffrire “la donna cananea” e “la figlia” (15,22)? Come è stata invece la relazione tra queste due donne fino a quell’ora?
XIX domenica nell’anno Luca 12,32-48 (Sap 18,3.6-9) di Luciano Manicardi
È grazie alla vigilanza che il cuore viene custodito nell’essenziale, resta attento al Signore, non si lascia tiranneggiare dai pensieri che lo distraggono e gli fanno deviare il cammino. La vigilanza, che è rapporto equilibrato con se stessi, con il proprio corpo, con le cose, con gli altri, con Dio, è l’atto fondamentale che consente al credente di vivere con equilibrio l’oggi nell’attesa del Signore, la storia nella prospettiva escatologica.
Trasfigurazione del Signore Professione monastica di sorella Chiara Lc 9,28-36 di Sabino Chialà, priore di Bose
Cari fratelli e sorelle, cari amici e ospiti, mentre la notte scende, eccoci riuniti per rivivere, nella fede, il mistero della trasfigurazione del Signore Gesù Cristo. Mistero di luce e anticipazione della Pasqua. Luce che viene dall’alto e che illumina il volto del Figlio, facendo presagire ai tre discepoli da lui condotti sul monte, e a ciascuno di noi, la trasfigurazione promessa alla creazione intera.