Vangelo del giorno
30 maggio 2023
Gesù ci racconta una parabola dove c’è un unico protagonista: un uomo ricco e solo alla fine interviene Dio con la sua parola. Quest’uomo ricco “ragiona tra sé”, si dice da solo “farò così” e ha anche la parola conclusiva su di sé: “poi dirò a me stesso”. È tutto un ragionare tra sé, da solo, con se stesso, un dialogo interiore mortifero perché non aperto agli altri, perché non in ascolto, perché poco realistico.
Vangelo della domenica
28 maggio 2023
Gv 20,19-23 (At 2,1-11; 1Cor12,3b-7.12-13)
Pentecoste
di Luciano Manicardi
Nel giorno in cui al cuore della festa c’è lo Spirito santo, siamo condotti a considerare la centralità del corpo: il corpo di Gesù, il corpo dei discepoli, il corpo che è la chiesa. Sotto il soffio dello Spirito le esperienze dei discepoli diventano esperienze di amore: del creato, degli altri, di sé, del Signore. Questa l’opera di unificazione che lo Spirito attua. Fare di noi e dei nostri corpi degli atti di amore.