Vangelo del giorno
24 maggio 2022
Questo testo conclude la parte dell’Evangelo secondo Giovanni relativa al ministero itinerante di Gesù (Gv 1-12). Con il versetto successivo inizia la Pasqua di Gesù a Gerusalemme, che lo condurrà sulla croce e nella gloria del Padre. Conclusione dunque di un ministero e constatazione dello smacco: nonostante tutto quanto ha fatto, “non credevano in lui”. Questa terza persona del plurale indica una realtà generale: non si crede in Gesù!
Giovani
Usciamo dalla solenne porta orientale e ci dirigiamo dritti verso il sole nascente, sospinti dalla brezza del mare. Sdraiata sulla fertile pianura, poco più a nord, già si scorge la sagoma di quella che sembra una minuscola città racchiusa da una cinta squadrata. Percorriamo, prima che il caldo diventi insopportabile, le poche miglia che ci separano da quella piccola fortezza dello spirito: il monastero di abba Doroteo. Quando mettiamo piede nel cortile centrale, i monaci stanno uscendo di buon passo dalla chiesa per disperdersi verso le rispettive occupazioni. Notando la nostra aria smarrita (e magari anche l’abbigliamento così diverso dalla sua tunica senza maniche, fermata da una cintura e coronata da un umile cappuccio), un monaco poco più anziano degli altri ci viene incontro. Lo sguardo di una decisa tenerezza, la barba ben curata, ci accoglie con un: “Benvenuti, fratelli e sorelle, come può servirvi la nostra pochezza?”. “Veniamo da molto lontano per chiedere una parola ad abba Doroteo” – si fa avanti una ragazza.