7 dicembre 2025
II Domenica di Avvento
Matteo 3,1-12 (Is 11,1-10 – Rm 15,4-9)
di fratel Guido Dotti
Giovanni con il suo radicalismo profetico ci insegna ad aspettare con fede incrollabile un evento imprevedibile nei suoi contorni precisi. Il Battista ha atteso qualcuno senza poter conoscere il “come” della venuta del Messia, ha saputo cogliere la vicinanza del regno senza poterne indicare i confini, ha vissuto e praticato la conversione in piena coscienza dell’inadeguatezza di qualsiasi risposta umana all’amore di Dio.
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30 novembre 2025
I Domenica di Avvento
Matteo 24,37-44 (Is 2,1-5– Rm 13,11-14a)
di fratel Guido Dotti
Vegliare significa tener desti il cuore e la mente per discernere che l’imminenza del ritorno del Signore è intrinseca proprio al suo essere “Signore” del mondo e della storia. Il ritorno del Signore è alle porte non per un cronologico evolversi delle vicende umane, ma per un motivo profondamente legato al suo essere Signore: Cristo viene perché è amore.
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23 novembre 2025
XXXIV Domenica nell’anno
Luca 23,35-43 (2Sam 5,1-3 – Col 1,12-20)
di Luciano Manicardi
Gesù ha potuto annunciare con forza e autorevolezza l’esigenza dura e sconcertante del perdere la propria vita solo perché la viveva. E l’ha vissuta non solo sulla croce, ma in tutto il cammino terreno che alla croce l’ha condotto. Tutta la sua vita, ovvero tutta la narrazione evangelica, andrebbe letta avendo presente che ogni gesto e ogni parola di Gesù hanno dietro di sé questo atteggiamento di libertà dalla volontà propria.
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16 novembre 2025
XXXIII Domenica nell’anno
Luca 21,8-19 (Ml 3,19-20a)
di Luciano Manicardi
Legata al discernimento, la perseveranza non ha nulla della rassegnazione e del passivo subire gli eventi, ma è un attivo prendere parte alla storia senza fughe dalla realtà, esercitando anzi un giudizio su persone e situazioni e dando così un fondamento interiore e spirituale all’agire quotidiano.
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