Non ti condanno
Come sta Gesù nella violenza di un conflitto? Come lo impara? C’è un brano del vangelo di Giovanni (Gv 8,2-11) molto interessante. Gesù insegna nel tempio di Gerusalemme. Irrompe un’orda di soli maschi e gli getta ai piedi come un cencio usato una donna. È stata sorpresa con l’amante tradendo così il marito. Gli chiedono che cosa fare di lei ricordandogli la Legge di Mosè: è prevista la lapidazione per gli adulteri. Dicono alla lettera: “Nella Legge a noi Mosè comanda di lapidare siffatte”. Ai loro occhi non è più nemmeno una donna, un essere umano come loro. È qualcosa di indefinito. È il processo della deumanizzazione. Si priva l’altra persona di tratti e qualità umane in modo che non essendo più una di “noi” è possibile fare di lei qualunque cosa, nella più totale insensibilità. La Legge di Mosè diventa lo strumento per estraniare chi ha fatto del male dal “noi”.