Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_10_cirillo_alessandria.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_10_cirillo_alessandria.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_09_martiri_cina.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_09_martiri_cina.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_08_mael.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_08_mael.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_06_jan_hus.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_06_jan_hus.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_05_atanasio_athonita.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_05_atanasio_athonita.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_06_wittemberg.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_06_wittemberg.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

11 luglio

Leggi tutto: 11 luglio

Benedetto (ca 480-547)
monaco

«Vi fu un uomo di vita venerabile, Benedetto per grazia e per nome»: così inizia il secondo libro dei Dialoghi, in cui Gregorio Magno narra la vita del più famoso monaco latino, nato a Norcia intorno al 480. Inviato a Roma per compiere gli studi, Benedetto abbandonò la città, «sapientemente ignorante e saggiamente incolto, desideroso di piacere a Dio solo». Conobbe le diverse forme di vita monastica del suo tempo: il semianacoretismo ad Affile, l'eremitismo in una grotta vicino a Subiaco, infine il cenobitismo indisciplinato e decadente di quell'epoca. Dopo un tentativo fallito di riformare un monastero già esistente, Benedetto tornò nella solitudine, raggiunto ben presto da molti, che desideravano mettersi sotto la sua paternità spirituale. Egli organizzò per i suoi discepoli delle piccole comunità, assegnando loro degli abati e istruendoli nella conoscenza delle Scritture, nella vita fraterna e nella preghiera.
Nel 529 Benedetto si trasferì con alcuni monaci a Montecassino, per dar vita a un nuovo tipo di monastero. Per questo cenobio, unico e con un solo abate, egli scrisse la sua Regola, che testimonia il suo grande discernimento e la sua misura, e che sarebbe diventata il riferimento essenziale per tutto il monachesimo d'occidente. Benedetto organizzò le giornate della comunità contemperando tempi di preghiera e di lavoro, da lui ritenuti ugualmente imprescindibili per la vita del monaco.
Secondo un'antica tradizione, il padre dei monaci latini morì il 21 marzo del 547.


TRACCE DI LETTURA

Dice il Signore: «Chi è l'uomo che vuole la vita e che desidera vedere giorni felici?». Ecco, il Signore nel suo grande affetto ci mostra la via della vita: percorriamo sotto la guida dell'Evangelo le sue vie, per giungere a vedere colui che ci ha chiamati al suo regno.
È perciò necessario che istituiamo una scuola del servizio divino, all'interno della quale speriamo di non stabilire nulla di aspro o di gravoso; ma se anche, in ragione di un necessario equilibrio, ne risultasse qualcosa di un poco appena più ristretto, in vista della correzione dei vizi e del mantenimento della carità, non tornare indietro, atterrito per lo spavento, dalla via della salvezza. Man mano infatti che si avanza nella vita di conversione e di fede, si corre sulla via dei comandamenti con il cuore dilatato nell'inesprimibile dolcezza dell'amore.
(Benedetto, Prologo della Regola).


PREGHIERA

Signore Dio,
tu hai chiamato Benedetto
alla sequela di tuo Figlio Gesù
nell'abbandono di tutti i beni,
nel celibato e nella vita comune:
insegnaci a servirti senza preferire nulla all'amore di Cristo,
nel lavoro e nella preghiera,
e avanzeremo con un cuore dilatato e libero
sul cammino dei tuoi comandi.
Per Cristo nostro Signore.


LETTURE BIBLICHE

Pr 2,1-9; Eb 13,1-17; Lc 18,18-30


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
Benedetto da Norcia, abate di Montecassino, padre del monachesimo occidentale

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Benedetto, abate

COPTI ED ETIOPICI (4 abīb/ḥamlē):
Traslazione delle reliquie di Ciro e Giovanni a Menouthi (412) (per la Chiesa copto-ortodossa). Vedi al 14 febbraio.

LUTERANI:
Benedetto da Norcia, padre di monaci in Italia
Renata di Ferrara (+ 1575), sostenitrice della Riforma in Francia

MARONITI:
Eufemia di Calcedonia (III-IV sec.), martire

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Eufemia di Calcedonia, megalomartire
Sergio e Germano di Valaam (+ 1353), taumaturghi (Chiesa russa)

VETEROCATTOLICI:
Placido, martire, e Sigisberto (VIII sec.), abate

10 luglio

Multithumb found errors on this page:

There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_10_cirillo_alessandria.jpg'
There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_10_cirillo_alessandria.jpg'

Leggi tutto: 10 luglioCirillo di Alessandria (ca 378-444)
padre della chiesa e pastor
e

Le chiese d'occidente ricordano in questo giorno Cirillo, patriarca di Alessandria e padre della chiesa.
Cirillo nacque nei dintorni di Alessandria d'Egitto attorno al 378, ma di lui è noto soprattutto ciò che avvenne dal momento in cui fu eletto patriarca di Alessandria nel 412.
Sulla scia dello zio Teofilo, suo predecessore al seggio episcopale alessandrino, Cirillo fu uomo intransigente, poco propenso a compromessi sia con i pagani, sia con gli ebrei, sia con gli stessi cristiani che avevano una visione differente dalla sua. Come teologo fu una delle menti più penetranti e speculative dell'antichità cristiana: egli elaborò una cristologia e una pneumatologia conformi all'Evangelo e alla tradizione, attraverso la stesura di opere fondamentali per la teologia delle epoche successive.
Cirillo si dedicò in particolare a definire la visione cristologica della grande chiesa, in opposizione agli insegnamenti di Nestorio, eletto nel 428 patriarca di Costantinopoli, e riuscì a far valere la propria visione teologica al concilio di Efeso del 431, dove avvenne tra l'altro la deposizione sia di Nestorio sia dello stesso Cirillo dai rispettivi seggi patriarcali.
Negli ultimi anni della sua vita, reso più malleabile dall'esperienza di decenni d'impegno pastorale, egli acconsentì a ricercare una formula d'unione tra le diversi correnti teologiche che avevano ormai condotto la chiesa a dolorose e durature divisioni. Morì nel 444.
Cirillo è ricordato dalle chiese ortodosse assieme ad Atanasio il 18 gennaio, mentre la chiesa copta, per la quale è uno dei santi più importanti, lo ricorda il 27 giugno del calendario giuliano, equivalente al nostro 10 luglio.


TRACCE DI LETTURA

Gesù Cristo è uno, e tuttavia è descritto come un covone abbondante, e davvero lo è, perché contiene in sé tutti i fedeli mediante un'unione spirituale. Altrimenti, come potrebbe Paolo dire che «con lui ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli»? Poiché si è fatto uno di noi, gli siamo divenuti concorporei e abbiamo ricevuto un'unione con lui secondo il corpo. Per questo diciamo che siamo tutti una sola cosa in lui. Non ha detto egli stesso a suo Padre: «Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola»? Colui che aderisce a Cristo, è un solo Spirito con lui.
(Cirillo di Alessandria, Chiarimenti sul libro dei Numeri)


PREGHIERA

Tu sei beato, o padre nostro, grande abba Cirillo,
perché sei divenuto apostolo e insieme profeta.
Tu decretasti per noi
la legge delle virtù perfette
e conservasti i precetti scritti nel Vangelo,
confessando la bella confessione
nell'incarnazione del Dio Verbo
che divenne uomo come noi
per salvare il nostro genere
e redimerci dalla mano del divisore.
Prega il Signore per noi,
o mio signore e padre abba Cirillo,
affinché rimetta a noi i nostri peccati.


LETTURE BIBLICHE

2Cor 4,5-5,11; 1P 2,18-3,7; At 20,17-38; Gv 10,1-16


I 51 martiri ebrei di Berlino (+ 1510)

Nel 1510, gli ebrei di Berlino sono accusati di aver profanato un'ostia e di aver rubato alcuni vasi sacri dalla chiesa del piccolo villaggio di Knoblauch: 111 di loro vengono arrestati, 51 condannati a morte e 38 arsi vivi sul rogo fatto erigere nella nuova piazza del mercato di Berlino. Nel 1539, la dieta di Francoforte riconoscerà l'innocenza di tutte queste vittime.


TRACCE DI LETTURA

Canta, canta! Alza lo sguardo verso il cielo
come se ci fosse un Dio lassù... e fagli un cenno,
come se lassù una grande gioia ci aspettasse.
Siedi fra le rovine del tuo popolo massacrato e canta!
(Y. Katzenelson, Il canto del popolo ebraico massacrato).


LE CHIESE RICORDANO...

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Cristoforo (+ ca 250), martire (calendario mozarabico)

COPTI ED ETIOPICI (3 abīb/ḥamlē):
Cirillo il Grande, 24° patriarca di Alessandria (Chiesa copta)

LUTERANI:
Guglielmo d'Orange (+ 1584), sostenitore del protestantesimo nei Paesi Bassi

MARONITI:
Martirio dei fratelli Massabki e dei padri francescani di Damasco (+ 1860)

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
I 45 martiri di Nicopoli di Armenia (+ ca 319)
Luca di Gerusalemme, Muchaisdze (+ 1273), monaco (Chiesa georgiana)

SIRO-ORIENTALI:
Fratelli Massabki, martiri (Chiesa malabarese)

9 luglio

Multithumb found errors on this page:

There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_09_martiri_cina.jpg'
There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_09_martiri_cina.jpg'
Leggi tutto: 9 luglio

I 32.000 martiri di Taiyuan (+ 1900)

Nel 1900 si consuma in Cina una delle più gravi repressioni xenofobe della storia. L'imperatrice Cixi, cavalcando il malcontento popolare, aveva additato come responsabili della disgregazione occorsa al tessuto politico ed economico del suo immenso paese gli stranieri presenti in Cina. Per questo motivo, Cixi decretò l'eliminazione fisica di tre categorie di persone: gli stranieri, i cristiani, e i mercanti che commerciavano con gli stranieri. Il massacro che ne seguì fu impressionante, e fra le centinaia di migliaia di morti vi furono anche 30.000 cattolici e 2.000 protestanti che si rifiutarono di apostatare.
Particolarmente feroci furono le esecuzioni nella provincia di Shanxi, nella quale il viceré Yuxian ordinò che tutti gli stranieri e tutti i cristiani residenti nel territorio provinciale si presentassero al suo cospetto. Nel pomeriggio del 9 luglio essi vennero tutti fatti a pezzi nei cortili della reggia.
Fra i martiri di quel giorno, vi erano anche diversi vescovi, pastori e religiosi che non avevano voluto abbandonare la loro gente nel tragico tempo della persecuzione.


TRACCE DI LETTURA

Scorrere i nomi di questi martiri è pregare, lasciandosi prendere da una pena profonda per tanto male, tanta violenza, tanta stoltezza che continua a percorrere la storia. Una pena che poi, lentamente, mentre la meditazione continua, si trasforma in una sorta di forza interiore, di bisogno di non riporre il libro dei testimoni e non lasciare che questi nomi tornino nel silenzio. In realtà essi vengono da un silenzio che è Vita e infinita comunicazione di Amore, accolti nel mistero del Padre. Se questo silenzio per noi è oblio, è perché noi siamo sordi.
Dio ci appare spesso indifferente alle sorti del mondo perché continuiamo a voltare la nostra faccia dal suo volto, troppo umile e sofferente, perché continuiamo a non ascoltare il suo sussurro nella storia sempre nuova di cuori che amano, di piccoli che si affidano a lui, di deboli che sperano perché lo accettano così com'è. I martiri gridano per spingerci a distogliere il nostro sguardo dagli aguzzini e rivolgerlo a loro: sono loro l'immagine più viva di Dio.
(F. Cagnasso, Martiri in Cina)


LE CHIESE RICORDANO...

COPTI ED ETIOPICI (2 abīb/ḥamlē):
Taddeo, apostolo

LUTERANI:
Georg Neumark (+ 1681), poeta in Turingia

MARONITI:
Pancrazio di Taormina (I sec.), martire

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Pancrazio, vescovo di Taormina, ieromartire

8 luglio

Multithumb found errors on this page:

There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_08_mael.jpg'
There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_08_mael.jpg'
Leggi tutto: 8 luglio

Mael-Ruain (+792)
monaco

La sera del 7 luglio 792 muore Mael-Ruain, abate del monastero irlandese di Tallaght.
L'impatto esercitato sulla chiesa irlandese dalla riforma monastica di cui egli fu il maggior esponente risulterà decisivo nei secoli successivi. Mael-Ruain faceva parte di quel movimento di asceti, sorto nella seconda metà dell'VIII secolo, che si facevano chiamare Céli dé (compagni di Dio) e si proponevano di restituire la purezza evangelica delle origini al monachesimo irlandese.
Dopo aver fondato nel 774 la comunità di Tallaght, Mael-Ruain diventò l'ispiratore di un movimento spirituale che si diffuse per tutta l'Irlanda facendo riscoprire gli elementi fondamentali della vita monastica: celibato, paternità spirituale, preghiera, lavoro e studio; inoltre, in un tempo in cui l'antico costume celtico delle peregrinationes pro Christo era ormai degenerato, Mael-Ruain si adoperò con insistenza per insegnare ai suoi monaci l'importanza della perseveranza e della stabilità nella comunità in cui ci si è impegnati a vivere.
Egli dedicò gli ultimi diciotto anni della propria vita alla guida spirituale dei numerosissimi discepoli e alla redazione di regole e istruzioni ispirate al monachesimo orientale.


TRACCE DI LETTURA

Se sei un monaco, e vivi secondo una disciplina, abbandona ogni male e adeguati agli ordinamenti della chiesa senza lasciarti andare, senza venire meno ai tuoi obblighi. Non vi sia trascuratezza nel tuo modo di vivere, né dissenso, né odio per alcuno, ma solo la perseveranza nel bene. Non avere proprietà private, né cattive abitudini; non mormorare, non insultare nessuno, non essere geloso. Non cercare contese, né di fare la tua volontà. Non disperare mai, non ingannare il prossimo, non parlare molto, non cercare la presenza degli uomini solo per sfuggire alla solitudine. Sii paziente, sincero e gentile con tutti, rivolgendo suppliche a Cristo in ogni occasione. Accettiamo con gioia le tribolazioni, sopportandole con pazienza, avendo in mente la compagnia dei santi in cielo, e perdoniamo a tutti quelli che ci hanno fatto torto, perché tale è la volontà del re dei cieli: che amiamo coloro che ci odiano e che rendiamo loro il bene per il male.
(Regola di Carthage).


LE CHIESE RICORDANO...

COPTI ED ETIOPICI (1 abīb/ḥamlē):
Febronia di Nisibi (+ ca 304), martire (Chiesa copta)

LUTERANI:
Kilian (+ 689), evangelizzatore e martire presso il Meno

MARONITI:
Procopio di Cesarea (+ 303), martire

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Procopio di Cesarea, megalomartire
Epitteto e Astione di Almiride (III sec.), martiri (Chiesa romena)

7 luglio

Leggi tutto: 7 luglio

Athenagoras I (1886-1972)
pastore e testi
mone di ecumenismo

Nel 1972 muore a Istanbul Athenagoras, arcivescovo della chiesa di Costantinopoli e patriarca ecumenico.
Aristokles Spyrou era nato il 25 marzo 1886 in un paesino dell'Epiro ai confini con l'Albania. Monaco a vent'anni, egli cominciò subito la sua missione pastorale come diacono a Monastir, quindi come vescovo a Corfù, e infine quale arcivescovo dei greco-ortodossi d'America. Ovunque fu un instancabile servitore della causa dell'unità tra le chiese cristiane, e tutta la sua opera fu un costante ministero di riconciliazione, attraverso il riconoscimento della miseria e della grandezza di ogni uomo.
La sua elezione a patriarca ecumenico di Costantinopoli nel 1948, che non mutò il suo cuore semplice di monaco, contribuì in modo determinante all'avvicinamento fra le confessioni cristiane. L'adesione degli ortodossi al Consiglio ecumenico delle chiese, la partecipazione di osservatori bizantini al concilio Vaticano II, la preparazione di un sinodo panortodosso, la cancellazione delle reciproche scomuniche fra Roma e Costantinopoli, gli storici incontri con papa Paolo VI, furono solo l'esplicitazione di un ardente desiderio interiore di unità che animava Athenagoras.
Giunto ormai vicino alla morte, egli volle prepararsi da solo all'incontro con Dio, avvenuto nell'ottava della festa, comune a cattolici e ortodossi, dei santi Pietro e Paolo, apostoli della chiesa indivisa.


TRACCE DI LETTURA

Ricordatevi: Gesù è invitato da un fariseo. Entra una cortigiana portando un vaso di alabastro colmo di unguento. Si getta ai piedi di Gesù, li bagna di lacrime, poi li asciuga coi suoi capelli, li abbraccia e li unge di nardo. Il fariseo pensa che se Gesù fosse davvero un profeta saprebbe che quella donna è una peccatrice. E Gesù gli racconta la storia dei due debitori: l'uno doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. Il creditore rimette a entrambi i loro debiti. «Quale dei due», domanda Gesù, «lo amerà di più?». E il fariseo non può che rispondere: «Quello a cui più è stato condonato». Allora Gesù gli enumera tutte le prove d'amore che quella donna gli ha dato. E conclude: «Perciò ti dico che le sono rimessi molti peccati, perché molto ha amato».
Perché lei ha molto amato. Perché Lui ha molto amato. Tutto il cristianesimo è qui.
(Athenagoras, Dialoghi con Olivier Clément ).


PREGHIERA

Signore Dio,
tu ci hai dato in Athenagoras
un testimone ardente
dell'unità della tua chiesa
e un pastore audace e sapiente:
concedi alle chiese sorelle di oriente e di occidente
di confessare presto
nella comunione e nella pace
tuo Figlio Gesù risorto e vivente
nei secoli dei secoli.


LETTURE BIBLICHE

2Cor 5,14-20; Gv 17,15-26


LE CHIESE RICORDANO...

COPTI ED ETIOPICI (30 ba'ūnah/sanē):
Natività di Giovanni il Battista (Chiesa copta)
Gabra Krestos (XIV-XV sec.), monaco (Chiesa etiopica)

LUTERANI:
Tilman Riemenschneider (+ 1531), scultore in Franconia

MARONITI:
Tommaso del Maleone (X sec.), eremita

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Tommaso del Maleone, monaco
Ciriaca di Nicomedia (IV sec.), martire
Acacio del Sinai (VI sec.), monaco (Chiesa melkita)

6 luglio

Multithumb found errors on this page:

There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_06_jan_hus.jpg'
There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_06_jan_hus.jpg'

Leggi tutto: 6 luglioJan Hus (1369-1415)
presbitero

Nel 1415 muore sul rogo Giovanni Hus, presbitero cattolico condannato come eretico al termine di un lungo braccio di ferro con l'autorità della chiesa nel suo paese e poi con la Santa Sede.
Hus era nato nel 1369 nel villaggio di Husinec, nella Boemia sud-occidentale. Ordinato presbitero nel 1400 e divenuto baccelliere in teologia nel 1404, egli avvertì un forte bisogno di riformare i costumi del clero del suo tempo, e si adoperò con la sua vibrante predicazione per cambiare una situazione resa sempre più grave dal perdurare del grande scisma d'occidente.
Uomo di spiritualità profondamente biblica, Hus accompagnò le sue critiche alla gerarchia con un'instancabile opera d'istruzione spirituale rivolta alle persone semplici, alle quali insegnava a trovare un rapporto profondo con il Signore Gesù Cristo attraverso la lettura personale e diretta delle Scritture. La più grande accusa che rivolgeva al clero era appunto di oscurare agli occhi dei fedeli l'immagine semplice e vitale di quel Gesù umile, povero, sofferente e misericordioso narrato dai Vangeli.
Nel suo anelito di riforma Jan Hus si avvicinò molto alle posizioni teologiche di Wycliff, condannate trent'anni prima in Inghilterra, e la sua situazione precipitò, fino a condurre alla scomunica maggiore da parte della Santa Sede nel 1412, e alla condanna a morte nel 1415, un anno dopo l'inizio del Concilio di Costanza, dove un ultimo disperato tentativo di spiegare le sue posizioni non aveva dato frutto.
Hus è considerato un antesignano dei movimenti di riforma che condurranno un secolo più tardi alla Riforma protestante.
Nel 1997, in occasione di un suo viaggio a Praga papa, Giovanni Paolo II ha riabilitato Giovanni Hus, chiedendo perdono per le colpe della chiesa cattolica a suo riguardo.


TRACCE DI LETTURA

Mentre procedeva la lettura della sentenza, egli l'ascoltava in ginocchio e in preghiera con gli occhi levati al cielo. E quando fu emesso il giudizio sui vari punti particolari, maestro Jan Hus s'inginocchiò di nuovo e pregò a voce alta per tutti i suoi nemici, dicendo: «Signore Gesù Cristo, io t'imploro, perdona tutti i miei nemici per amore del tuo Nome. Tu sai che essi mi hanno accusato falsamente, che hanno prodotto falsi testimoni, che hanno orchestrato falsi capi d'accusa contro di me. Perdonali, per la tua misericordia senza fine».
Quando gli aguzzini accesero il rogo, il maestro prese a cantare a voce spiegata, dapprima «Cristo, Figlio del Dio vivente, abbi pietà di noi». Ma come iniziò a cantare un altro inno, una folata di vento gli coprì il viso di fiamme. E così, pregando nell'intimo, muovendo appena le labbra, spirò nel Signore
(Relatio de Magistro Johanne Hus ).

Jan Hus è una figura memorabile per molte ragioni. Ma è soprattutto il suo coraggio morale di fronte alle avversità e alla morte ad averlo reso figura di speciale rilevanza. Oggi, alla vigilia del Grande Giubileo, sento il dovere di esprimere profondo rammarico per la crudele morte inflitta a Jan Hus e per la conseguente ferita, fonte di conflitti e divisioni, che fu in tal modo aperta nelle menti e nei cuori del popolo boemo
(Giovanni Paolo II, Udienza del 17 dicembre 1999 ).


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
Thomas More, umanista e John Fisher, vescovo di Rochester, martiri della Riforma (+ 1535)

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Maria Goretti, vergine e martire (calendario romano e ambrosiano)

COPTI ED ETIOPICI (29 ba'ūnah/sanē):
I 7 santi asceti di Djabal Tunāh (III-IV sec.), martiri (Chiesa copto-ortodossa)

LUTERANI:
Jan Hus, riformatore e martire a Praga

MARONITI:
Sisoè (IV-V sec.), monaco

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Sisoè il Grande, monaco
Sinassi dei santi di Vladimir (Chiesa russa)

VETEROCATTOLICI:
Jan Hus, martire

5 luglio

Multithumb found errors on this page:

There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_05_atanasio_athonita.jpg'
There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_05_atanasio_athonita.jpg'
There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_06_wittemberg.jpg'
There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_luglio/07_06_wittemberg.jpg'
Leggi tutto: 5 luglio

Atanasio l'Athonita (930-1001)
monaco

Nel 1001 muore nel suo monastero per il crollo di una cupola della chiesa Atanasio l'Athonita, monaco e iniziatore della vita cenobitica sul monte Athos.
Nato a Trebisonda, nell'odierna Turchia, il giovane Abramo, rimasto presto orfano, studiò a Costantinopoli, fino a diventare maestro alla corte dell'imperatore. L'incontro con l'igumeno di un monastero della Bitinia lo portò a discernere la propria vocazione monastica. Abramo ricevette quindi il nome monastico di Atanasio, e si trasferì sul monte Athos.
Verso il 961 egli cominciò la costruzione della Grande Lavra, in cui raggruppò i monaci che lo avevano raggiunto, dando loro una regola di vita comune ispirata a quella di Teodoro Studita. Sulla Santa Montagna, dominio della vita eremitica e dell'esicasmo, veniva così introdotto il cenobitismo, provocando una conversione collettiva all'ideale comunitario e il sorgere di molti monasteri.
Atanasio fu uomo di grande compassione verso i piccoli e i sofferenti; gli agiografi sottolineano come egli non rinunciasse mai ai suoi turni di servizio degli infermi, nonostante i grandi impegni che comportava il suo ruolo di igumeno della Lavra. Allo stesso tempo, egli è ricordato per la pazienza con cui si dedicava ai numerosissimi figli spirituali che dipendevano da lui.
Atanasio è assieme a Pietro l'Athonita la figura più importante legata alla nascita e allo sviluppo della vita monastica nella penisola calcidica dell'Athos, ed è per questo uno dei santi più amati dai monaci ortodossi.


 TRACCE DI LETTURA

Atanasio riteneva opportuno recarsi ogni giorno, dopo l'ultima lettura della sera, in una cappella laterale della chiesa, dedicata ai Quaranta martiri, perché i fratelli potessero venire a riferirgli le loro tentazioni, quelle subite nel corso della veglia, come quelle occorse loro nel sonno. L'uomo di Dio li rinforzava con la fede, colmandoli di fiducia e di pazienza, e trattando ciascuno con la medicina adatta ai problemi manifestatigli, come se ciascuno gli avesse mostrato, mediante l'apertura del cuore, la propria malattia spirituale. Li rimandava tutti gioiosi, rallegrati e incoraggiati nella loro lotta contro i demoni. Era per lui un dovere inderogabile quello di recarsi ogni giorno nella cappella dei Quaranta martiri per consolare e incoraggiare i fratelli nella loro lotta spirituale
(Vita di sant'Atanasio l'Athonita 26).


PREGHIERA

Le schiere celesti
si sono meravigliate della tua vita nella carne:
tu sei andato con un corpo mortale
incontro a lotte invisibili,
o padre degno di ogni elogio,
e hai coperto di sconfitte la falange dei demoni.
Per questo, o Atanasio,
Cristo ti ha ricompensato con i suoi doni preziosi.
Intercedi, o padre,
presso Cristo nostro Dio
perché salvi le nostre anime.


LETTURE BIBLICHE

Gal 5,22-6,2; Lc 6,17-23


Leggi tutto: 5 luglioYitzhak Wittenberg (1907-1943)
martire ebreo

Nel 1943 viene arrestato Yitzhak Wittenberg, capo dell'organizzazione segreta ebraica del ghetto di Vilnius, in Lituania. Alcuni combattenti clandestini riescono a liberarlo attaccando i nazisti. Questi ultimi, allora, chiedono che Wittenberg sia consegnato loro, sotto la minaccia di vedere distrutto il ghetto della città. Wittenberg decide di consegnarsi per salvare la popolazione ebraica di Vilnius. Sarà torturato e messo a morte dalla Gestapo.


 

 TRACCE DI LETTURA

Con loro me ne sono andato
con i miei fratelli,
con gli umiliati,
con i calpestati,
con i macchiati di Satana,
con gli ultimi fra gli uomini,
servitori di Dio,
annunciatori del Messia,
con coloro che se ne sono andati nella gioia
e che non anelano affatto a ritornare,
me ne sono andato
(I.Ogen, Il ponte sulla notte).


LE CHIESE RICORDANO...

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Antonio Maria Zaccaria (+ 1539), presbitero (calendario romano e ambrosiano)

COPTI ED ETIOPICI (28 ba'ūnah/sanē):
Teodosio I (+ ca 566), 33° patriarca di Alessandria (Chiesa copto-ortodossa)
Panteno (II-III sec.), dottore della scuola di Alessandria (Chiesa copto-cattolica)

LUTERANI:
Johann Andreas Rothe (+ 1758), poeta in Sassonia

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Atanasio l'Athonita, igumeno
Lampados il Taumaturgo (X sec.), monaco
Marta (+ 551), madre di Simeone lo Stilita il Giovane (Chiesa melkita)