Sete di conoscere, sete di amare

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26 aprile 2024

Avere sete di conoscere, senza fermarsi alle apparenze, lasciandosi provocare da parole e gesti che rinviano a un significato più profondo inerente la sua persona e la sua missione. Gesù non sembra chiedere altro ai suoi interlocutori, a noi che oggi ci mettiamo in ascolto di questo testo scandito da numerose domande su di lui. Il suo modo di insegnare, di comportarsi, di incontrare le persone suscitava nei suoi interlocutori interrogativi e reazioni diverse, anche opposte. Gesù qui le lascia come in sospeso, perché non è ancora giunta la sua “ora”. 

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L’idolo della visibilità

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24 aprile 2024

In questo tempo pasquale il nostro lezionario ci propone alcuni capitoli del vangelo di Giovanni, un vangelo certamente più difficile di altri… E anche oggi sarebbe difficile in queste poche righe sviscerare (sempre che sia possibile) il senso profondo di queste parole. C’è però un tema che lo avvicina a uno dei problemi che attraversano il nostro tempo: la visibilità.

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Signore, da chi andremo?

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23 aprile 2024

“Volete andarvene anche voi?” Gesù pone questa domanda agli apostoli in un momento centrale del vangelo di Giovanni. Siamo in Galilea, dove egli ha predicato e compiuto segni e miracoli. All’inizio del cap 6 si dice “lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva” e più avanti si riferisce che quelle stesse persone lo acclamano come “il profeta, colui che viene nel mondo”(6,14) e si mettono a cercarlo per farlo re. Eppure questo profeta ha parole difficili da accogliere e molti si ritirano dalla sequela e tornano indietro (v.66). 

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Un Dio in carne e ossa

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20 aprile 2024

Il Vangelo di oggi è un brano dal linguaggio figurato che fa appello alla nostra interiorità per svelare l’intima coscienza di Gesù il quale spiega concretamente il senso della sua missione. Gesù non usa parole astratte: ci parla del suo corpo come di un pane, per liberare la sua immagine da ogni opacità. Gesù dunque è “il pane disceso dal cielo”, ma proprio chi lo ascolta obietta di conoscere già tutto di lui: “È il figlio di Giuseppe!”.

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Un’abbondanza traboccante

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18 aprile 2024

Il racconto della moltiplicazione dei pani e dei pesci evidenzia il potere e la compassione di Gesù verso le necessità materiali e spirituali degli esseri umani. Questo segno, ricco di simbolismi dell’Antico Testamento, riecheggia quello della manna nel deserto (cf. Es 16,1-21; Nm 11,7-9). Gesù si rivela come il nuovo Mosè, il vero “profeta” atteso da Israele (cf. v. 14; Dt 18,15;), capace di nutrire il suo popolo nel deserto.

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