JOHANNES STÜCKELBERGER

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Johannes Stückelberger (Schaffhausen/Schweiz 1958) ha studiato storia dell'arte, storia e filosofia a Basilea e Monaco di Baviera. Nel 1992 ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università di Basilea. Fra il 1984 e il 1988 è stato Assistente di ricerca per la storia dell'arte contemporanea presso l'Istituto di storia dell'arte dell'Università di Basilea, poi Assistente di ricerca presso la Öffentliche Kunstsammlung Basel (1991-1993) e Assistente senior per la storia dell'arte moderna presso il Dipartimento di storia dell’arte dell'Università di Ginevra (1993-2000). Dal 2001 al 2008 è stato Docente di storia dell'arte del XIX e XX secolo presso l'Istituto di storia dell'arte dell'Università di Friburgo/Svizzera, mentre nel 2004-2005 Professore aggiunto presso il Dipartimento di Storia dell'arte dell'Università di Losanna. Nel 2008-2009 è stato Professore ordinario presso il Graduate Institute of Art History della National Taiwan Normal University di Taipei, Taiwan. Dal 2010 è docente di Estetica teologica presso la Facoltà di Teologia dell'Università di Berna.

GIULIANO ZANCHI

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Giuliano Zanchi, licenziato in Teologia fondamentale presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, è direttore generale del Museo diocesano «Adriano Bernareggi» di Bergamo. Nella sua ricerca, si occupa di temi al confine fra l’estetica e la teologia. 

Tra i suoi libri ricordiamo L’arte di accendere la luce. Ripensare la Chiesa pensando al mondo, Vita e Pensiero, 2015; Prove tecniche di manutenzione umana. Sul futuro del Cristianesimo, Vita e Pensiero, 2012, e Lo spirito e le cose. Luoghi della liturgia, Vita e Pensiero, 2003; Luoghi della grazia : la liturgia e i suoi spazi, San Paolo, 2018.

ETTORE SPALLETTI

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Ettore Spalletti (Cappelle sul Tavo, 1940) è uno scultore e pittore italiano, che vive e lavora nella sua città natale. 

A partire dalla metà degli anni Settanta Spalletti si è dedicato ad una ricerca tesa a valorizzare il risalto emotivo del tono cromatico, indagato sia in pittura che in scultura, elaborando strutture in legno e marmo di forme essenziali, dalla cui apparente monocromia traspare una manualità pittorica di strati sovrapposti e abrasi, un colore intriso di materia e di luce, in armonica interrelazione con lo spazio circostante. La pratica artistica si identifica in Spalletti con un processo interamente manuale di elaborazione della superficie (il supporto ligneo del dipinto, ma anche il marmo della scultura), trattata con molteplici stesure di pigmenti. La superficie pittorica si pone in rapporto con l’ambiente espositivo in senso fisico, fino al punto di rinunciare alla propria integrità tramite la rastrematura dei bordi o l’aggetto del piano di supporto, travalicando il confine tra pittura e scultura. L’opera scultorea si presenta come forma fortemente sintetizzata in senso geometrico e spesso si fa allusiva ad immagini riconoscibili (colonna, vaso, coppa, che valgono come archetipi del linguaggio della scultura). Nel 1996 ha realizzato, per l'Hôpital Poincaré di Garches, installazioni permanenti di particolare intensità emotiva. Le sue opere sono state presentate a Documenta di Kassel (1982, 1992), alla Biennale di Venezia (1982, 1993, 1995, 1997) e in mostre personali a Parigi (Musée d'art moderne de la Ville de Paris, 1991), New York(Osmosis, S. R. Guggenheim Museum, 1993, con Haim Steinbach), Anversa (Museum van Hedendaages Kunst, 1995), Strasburgo (Salle des fêtes, Musée d'art moderne et contemporain, 1998-99), Napoli (Museo nazionale di Capodimonte, 1999), Leeds (Henry MooreFoundation, 2005). Nel 2014 la più completa retrospettiva dell'opera dell'artista, intitolata Un giorno così bianco, così bianco, è stata allestita in un circuito museale formato dal MAXXI di Roma, dalla GAM di Torino e dal Museo Madre di Napoli. 

Nel 2017, viene insignito della laurea honoris causa in architettura presso l'Università Gabriele D'Annunzio dì Pescara. 

IGNACIO VICENS Y HUALDE

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Ignacio Vicens y Hualde (Madrid, 1950) è un architetto spagnolo.

Ha iniziato a studiare legge, ma ben presto ha scoperto la sua passione per l'architettura e ha iniziato a studiare all' Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Madrid, 

Ha uno studio di architettura, che condivide con il suo ex studente José Antonio Ramos dal 1984.

Le sue opere includono la costruzione della Facoltà di Comunicazione dell'Università di Navarra e delle Chiese di Rivas-Vaciamadrid e Ponferrada, gli scenari per le celebrazioni papali a Madrid e varie case unifamiliari in tutta la Spagna.

Nel 2004 è stato incaricato dell’allestimento della Cattedrale dell'Almudena di Madrid in occasione delle nozze del Principe Felipe de Borbón.

Nel 1982 Vicens costruì al Santiago Bernabeu il palco che avrebbe accolto la visita di Papa Giovanni Paolo II in città; nel 1993 è stato incaricato di progettare il palco di Plaza de Colón a Madrid per la visita del pontefice

In occasione della visita di Benedetto XVI alla Giornata Mondiale della Gioventù 2011, l'Arcivescovado di Madrid si è rivolto di nuovo da lui per la costruzione dei palchi di Cuatro Vientos, Plaza de Cibeles e Plaza de Colón. 

JEAN-MARIE DUTHILLEUL

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Architetto e ingegnere francese (Versailles 1952), dal 1977 si interessa di pianificazione urbana entrando a far parte del team della segreteria per le nuove città che guida le riflessioni urbanistiche sulla centralità, la diversità, la densità e la gestione dell'energia in città.

Nel 1982 è stato responsabile dell'Esposizione Universale prevista a Parigi nel 1989, poi nel 1983 è stato incaricato di seguire i grandi progetti statali a Parigi. Nel 1986, la SNCF gli chiede di creare un laboratorio di architettura: con Étienne Tricaud, sviluppa le basi teoriche della progettazione di grandi stazioni contemporanee, che percepisce come territori che richiedono un duplice approccio urbano e architettonico: apertura alla città, intermodalità, gestione dei flussi, leggibilità, sviluppo di negozi e servizi. Nel 1997 ha vinto vincitore del concorso internazionale per la stazione dei treni ad alta velocità di Seoul.

Jean-Marie Duthilleul ha partecipato alla consultazione per il Grand Paris insieme a Jean Nouvel e Michel Cantal-Dupart. Dal 2010 al 2012 ha presieduto anche il comitato direttivo del Plan Campus voluto dal Ministero dell'Istruzione Superiore e della Ricerca.

Nel 2012, ha creato l'Agenzia Duthilleul per sviluppare il suo pensiero e la sua pratica nel campo della composizione della città contemporanea intorno alla mobilità. 

GILLES DROUIN

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Presbitero della diocesi di Evry (France), dottore in teologia con una tesi edita di recente: Architecture et liturgie au XVIIIe siècle. Offrir avec le peuple, offrir pour le peuple, è il direttore dell’Institut Superieur de Liturgie in seno all’Institut Catholique de Paris, dove svolge anche la sua attività di docente di liturgia.

Suo peculiare ambito di ricerca e di studio sono le relazioni fra liturgia e architettura, specialmente nel contesto ecclesiale francese, fra l’epoca moderna e le sfide contemporanee.

Contatti e informazioni

Segreteria organizzativa - Convegno liturgico

Monastero di Bose
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