Prete della diocesi tedesca di Würzburg, ha studiato teologia a Würzburg, a Tubinga e all’École biblique di Gerusalemme, conseguendo il dottorato (nel 1991) e l’abilitazione (nel 1997) a Würzburg. Nell’agosto 1998 è stato nominato docente di esegesi del Nuovo Testamento alla Westfälische Wilhelms-Universität di Münster, dall’ottobre 2011 insegna alla Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität di Bonn. Fra i suoi principali interessi di ricerca: il Gesù storico, le comunità cristiane nel loro ambiente religioso e culturale, il Vangelo di Marco, la cena del Signore, il dibattito metodologico. In italiano, per l’Editrice Queriniana, insieme a Stefan Schreiber, ha curato la prestigiosa Introduzione al Nuovo Testamento (Brescia 2012) e ha collaborato alla innovativa Storia ecumenica della Chiesa, curata da Raymund Kottje e Bernd Moeller (Brescia 2009).
Dominik Jurczak, domenicano della Provincia di Polonia, è direttore della Fondazione Centro Liturgico Domenicano a Cracovia, e membro della Commissione Liturgica Internazionale dell’Ordine dei Predicatori. Ha conseguito la licenza in Teologia dogmatica presso l’Università Pontificia di Cracovia (2011), la licenza in Sacra Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico di Sant’Anselmo, a Roma (2014), e il dottorato in Sacra liturgia presso il medesimo ateneo (2017), con un tesi dal titolo: “La proclamazione del Vangelo e la formazione dell’Ecclesiasticum officium secundum Ordinem Fratrum Praedicatorum nella luce del testo evangelico. Edizione dell’evangelistarium e dell’incipit evangeliorum del codice XIV L1, Archivum Generale Ordinis Praedicatorum, Santa Sabina, Roma”.
Michele De Lucchi (Ferrara, 1951) è un designer, architetto e accademico italiano.
La sua carriera inizia dopo la laurea in architettura a Firenze: essendo diventato assistente al corso di Progettazione tenuto da Adolfo Natalini all'Università di Architettura della città toscana, viene in contatto con il design radicale e fonda il gruppo Cavart, ispirato a quei principi. Gli anni successivi lo vedono a Milano, dove nel 1979 incontra Ettore Sottsass, che seguirà nel gruppo Memphis, e nel 1980 avvia un'attività autonoma. Negli stessi anni stringe rapporti con il Centrokappa e con Alchimia. È però il rapporto con Sottsass a introdurlo negli ambienti più importanti del design industriale italiano: nel decennio successivo collabora con Olivetti, per la quale progetta gli arredi a marchio Synthesis e poi diventa responsabile dell'ufficio Design della casa madre, un incarico che manterrà fino al 2002 e che lo porterà a firmare il progetto di numerosi computer e articoli per ufficio, un ambito nel quale nel corso degli anni presterà i propri progetti anche a Compaq, Philips, Siemens e Vitra.
Nel 1989 si aggiudica la progettazione delle filiali Deutsche Bank; il suo ambito prevalente rimane il design di interni per ufficio: oltre che per Olivetti, De Lucchi lavora per Enel, Piaggio, Telecom Italia, Hera e, tornando al mondo delle banche, per Intesa Sanpaolo, che gli commissiona anche le carte di credito e l'allestimento delle Gallerie d'Italia in Piazza della Scala.
Si occupa poi di allestimenti di mostre e di ripensare spazi museali e biblioteche: si occupa del Palazzo delle Esposizioni di Roma, del restauro del Museo del Design alla Triennale di Milano, delle biblioteche di San Giorgio in Poggiale (Bologna) e Lodi e della Fondazione Cini di Venezia.
Da dicembre 2017, Michele de Lucchi è il nuovo direttore della rivista Domus.