Albe - Storie di Natale
Maddalena Crippa legge alcuni racconti di Lytta Basset, per immergerci nel tempo luminoso del Natale, seguendo personaggi e vicende dei protagonisti dei racconti evangelici della nascita di Gesù.
Maddalena Crippa legge alcuni racconti di Lytta Basset, per immergerci nel tempo luminoso del Natale, seguendo personaggi e vicende dei protagonisti dei racconti evangelici della nascita di Gesù.
Davanti al mistero dell’incarnazione, sia Maria che Giuseppe si interrogano, in un dialogo interiore, su ciò che sta succedendo. Passano dallo stupore alla meraviglia, alla fede e all’azione di grazie.
Nel prologo di Giovanni leggiamo: “Dio ha posto la sua tenda tra di noi”. Questa tenda, questa dimora è, in primo luogo, il grembo di Maria di Nazaret.
“Venne un uomo mandato da Dio, il suo nome era Giovanni”. Giovanni Battista è stato inviato per rendere testimonianza alla luce vera, quella che, ci dice il prologo del vangelo di Giovanni, illumina ogni persona: Gesù, il Cristo. Giovanni, il testimone, proclamava nel deserto “un battesimo di pentimento” (Lc 3,3) e annunciava colui che, più potente di lui, avrebbe battezzato nello Spirito santo e nel fuoco.
La voce che grida è quella di Giovanni Battista, il più grande tra i profeti che predicava nel deserto un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Conduceva una vita austera e annunciava la venuta di uno più grande di lui, ne dava testimonianza.
L’Avvento è tempo di attesa, di speranza, di vigilanza.
La parabola delle dieci ragazze in attesa dello sposo, raccontata nel vangelo di Matteo, ci aiuta a comprendere il senso della vigilanza di questo tempo che av-viene, tempo in cui il Veniente ci viene incontro e ci attende.
XXVI domenica nell’anno
Marco 9,38-50
di Sabino Chialà
Gesù chiede di non diventare gelosi ma grati del dono. Chiede di non innescare competizione, ma desiderio di condivisione. Invita a guardare in grande, a non chiudersi, e dunque a godere pienamente di un dono che sovrabbonda. A fare in modo che resti viva la memoria che quel dono lo abbiamo ricevuto tutti gratuitamente, anche perché ogni dono attira un altro dono