17 maggio 2024
Giovanni 17 è al contempo preghiera di Gesù rivolta al Padre e messaggio ai suoi, una preghiera ad alta voce tesa a risvegliare la coscienza dei presenti e delle generazioni future sul nome di Dio - “Ho manifestato il tuo nome agli uomini” (Gv 17,6) - e sulla relazione che intercorre tra il Padre, il Figlio e i discepoli. Non a caso è chiamata preghiera dell’unità o per l’unità della Chiesa. “Perché tutti siano una sola cosa: come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato” (Gv 17,21).
Continua la lettura
16 maggio 2024
La separazione forzata da una persona amata, che ha saputo arricchire la nostra umanità, non è mai qualcosa che si possa accettare facilmente e in poco tempo. L’Ascensione che abbiamo da poco celebrato ricorda proprio questo: il distacco di Gesù dai suoi discepoli. Se in Luca questo distacco è preceduto dalla presenza rinnovata e nuova di Gesù in mezzo ai suoi, che si prolunga per la durata simbolica di quaranta giorni, in Giovanni lo stesso ruolo di preparazione è svolto dal lungo discorso che Gesù rivolge ai discepoli dopo aver lavato i loro piedi, venuta l’ora di tornare al Padre, ora dell’amore giunto a pienezza (cf. Gv 13,1).
Continua la lettura
15 maggio 2024
Ricordare Pacomio è ricevere questo vangelo da lui, dalle sue mani che l’hanno imparato da altre mani, da un’esperienza di fede inscindibilmente personale e comunitaria.
Continua la lettura