Il dono resti dono
29 settembre 2024
XXVI domenica nell’anno
Marco 9,38-50
di Sabino Chialà
Gesù chiede di non diventare gelosi ma grati del dono. Chiede di non innescare competizione, ma desiderio di condivisione. Invita a guardare in grande, a non chiudersi, e dunque a godere pienamente di un dono che sovrabbonda. A fare in modo che resti viva la memoria che quel dono lo abbiamo ricevuto tutti gratuitamente, anche perché ogni dono attira un altro dono
Il piccolo al centro
22 settembre 2024
XXV domenica nell’anno
Marco 9,30-37
di Sabino Chialà
In una logica cristiana, primi si è nella misura in cui, ogni giorno, nelle piccole come nelle grandi cose, ci si fa concretamente servi dei fratelli e delle sorelle. Questo è il vero e autentico primato nella chiesa. Poco oltre Gesù infatti parlerà della tentazione di quei farisei che ambivano ai primi posti. Primo è chi si fa concretamente servo dell’altro, perché il luogo centrale, nella comunità cristiana, appartiene invece al più piccolo.
Una sequela per la vita
15 settembre 2024
XXIV domenica nell’anno
Marco 8,27-35
di Sabino Chialà
Ai discepoli che hanno camminato con lui, conoscendolo da vicino, Gesù chiede una comprensione più profonda e rinnovata: “Cosa dite di me e… di voi?”. È la domanda della fede, che Gesù rivolge ai discepoli e al credente di ogni luogo e di ogni tempo. Domanda che chiama in causa l’esperienza reale, personale, non libresca né schiacciata sul passato.
Gemiti ascoltati
8 settembre 2024
XXIII domenica nell’anno
Marco 7,31-37
di Sabino Chialà
L’allargamento degli orizzonti della salvezza, da Israele alle genti, avviene tramite questo sospiro di Dio che coglie e fa suo il gemito di tutte le creature. Come la creazione, anche la ricreazione dell’umanità è effetto della partecipazione appassionata di Dio alle sorti del mondo e dell’umanità da lui voluta, amata e perciò creata.
Dal cuore
1 settembre 2024
XXII domenica nell’anno
Marco 7,1-8.14-15.21-23
di Sabino Chialà
Il male non sta nelle cose, ma nel cuore con cui ci si accosta alle cose e agli altri. Nel modo con cui li si guarda, se ne parla, li si incontra. C’è un’impurità alla quale siamo tutti soggetti: quella che viene dal cuore. Lì sono coltivati i semi del bene e quelli del male, a seconda di ciò che vi custodiamo.
Parole dure di vita eterna
25 agosto 2024
XXI domenica nell’anno
Giovanni 6,60-69
di Sabino Chialà
Vi è contraddizione al piano di Dio, ma una contraddizione di cui Gesù ha consapevolezza. Neppure l’incredulità sfugge alla conoscenza del Figlio. Si tratta di lasciarsi attirare dal Padre, per poter accedere alla fede nel Figlio e dunque alla vita che la comunione con lui rende possibile.