Santissima Trinità
4 giugno 2023
Ti salutiamo giorno di festa,
che canteremo per l’eternità
con te Dio ha vinto l’inferno,
ed è Signore dell’universo
Ti salutiamo giorno di festa,
che canteremo per l’eternità
con te Dio ha vinto l’inferno,
ed è Signore dell’universo
Ecco una voce dal cielo,
irrompe a metà della notte ,
splende la stella di David,
brilla nel buio del mondo.
Maddalena Crippa legge alcuni racconti di Lytta Basset, per immergerci nel tempo luminoso del Natale, seguendo personaggi e vicende dei protagonisti dei racconti evangelici della nascita di Gesù.
Davanti al mistero dell’incarnazione, sia Maria che Giuseppe si interrogano, in un dialogo interiore, su ciò che sta succedendo. Passano dallo stupore alla meraviglia, alla fede e all’azione di grazie.
Nel prologo di Giovanni leggiamo: “Dio ha posto la sua tenda tra di noi”. Questa tenda, questa dimora è, in primo luogo, il grembo di Maria di Nazaret.
“Venne un uomo mandato da Dio, il suo nome era Giovanni”. Giovanni Battista è stato inviato per rendere testimonianza alla luce vera, quella che, ci dice il prologo del vangelo di Giovanni, illumina ogni persona: Gesù, il Cristo. Giovanni, il testimone, proclamava nel deserto “un battesimo di pentimento” (Lc 3,3) e annunciava colui che, più potente di lui, avrebbe battezzato nello Spirito santo e nel fuoco.
La voce che grida è quella di Giovanni Battista, il più grande tra i profeti che predicava nel deserto un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Conduceva una vita austera e annunciava la venuta di uno più grande di lui, ne dava testimonianza.
L’Avvento è tempo di attesa, di speranza, di vigilanza.
La parabola delle dieci ragazze in attesa dello sposo, raccontata nel vangelo di Matteo, ci aiuta a comprendere il senso della vigilanza di questo tempo che av-viene, tempo in cui il Veniente ci viene incontro e ci attende.