Pasqua e Pentecoste 1974
Poiché le richieste di entrare a Bose come novizi vanno rapidamente crescendo, nel capitolo di aprile la comunità sceglie di «rimanere in piccole dimensioni» quale condizione indispensabile per un’autentica vita fraterna e per restare «poveri, piccoli»: c’è un preciso desiderio di fedeltà al Vangelo in questa decisione, che poi si rivelerà provvisoria.
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Natale 1973
Dopo la professione monastica dei primi sette fratelli nella Pasqua del 1973, la notizia della nascita della nuova comunità comincia a diffondersi rapidamente nella chiesa italiana (e non solo) soprattutto attraverso alcune riviste di area cattolica, che spesso assimilano frettolosamente Bose ad altre esperienze spirituali come Taizé, Spello ecc.
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Pasqua 1973
Come annunciato nella precedente lettera di Natale, all’alba di Pasqua del 1973 i primi sette membri della comunità – sei fratelli (tra i quali un prete e un pastore) e una sorella – pronunciano con la loro professione monastica il loro «sì» irrevocabile alla chiamata di Cristo davanti alla comunità e alle chiese, un atto con cui promettono solennemente a Dio il celibato e la vita stabile e fedele nella comunità.
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