La promessa dell’amore

17 maggio 2020

VI Domenica di Pasqua
Gv 14,15-21
di Luciano Manicardi

Promettere è sempre promettere se stessi e, in tal senso, le parole di Gesù sono espressione di amore. La promessa è l’amore che si impegna, che diviene responsabilità, che assume l’altro e la storia. Sì, la parola della promessa esprime l’amore di chi promette. E manifesta l’amore come volontà di prossimità, di presenza, di non abbandono.

Continua la lettura

Il volto di Dio al cuore dell’umanità

10 maggio 2020

V Domenica di Pasqua
Gv 14,1-12
di Luciano Manicardi

L’addio è l’ultimo saluto che intercorre tra chi se ne va per sempre e chi resta. Ma l’addio pronunciato da Gesù è anche una promessa: ad Deum. Con l’ad-Dio il futuro, proprio e degli altri, è posto in Dio. Gesù, che ha sempre vissuto le sue relazioni nell’ad-Dio, cioè davanti a Dio e per Dio, vi pone anche il suo futuro.

Continua la lettura

Gesù, la porta aperta sulla vita

3 maggio 2020

IV Domenica di Pasqua
Gv 10,1-10
di Luciano Manicardi

Immagine di chiusura e apertura, di intimità e di relazione, di protezione e di esposizione (di inspirazione e di espirazione), la potenza antropologica del simbolo della porta viene applicata dal quarto evangelista a Cristo stesso: compito del cristiano è vivere ricominciando sempre la sequela di Cristo, ovvero passare attraverso la porta che è Cristo.

Continua la lettura

Riconoscere Gesù

26 aprile 2020

III Domenica di Pasqua
Lc 24,13-35
di Luciano Manicardi

La prossimità e la narrazione sono gli strumenti con cui Gesù raggiunge il cuore dei due discepoli disillusi: Ridire la narrazione evangelica e ripetere i gesti della condivisione del pane, significa creare lo spazio nel quale il Risorto si fa nuovamente presente ai cristiani nella storia

Continua la lettura

Il Risorto ci viene incontro

19 aprile 2020

II Domenica di Pasqua
Gv 20,19-31
di Luciano Manicardi

Il farsi presente del Risorto ai suoi discepoli la sera del giorno pasquale provoca un cambiamento nei discepoli stessi: un gruppo di uomini impaurito e ripiegato su di sé, che giace in un luogo chiuso simbolicamente assimilabile a un sepolcro, viene fatto risorgere a comunità capace di testimonianza e di annuncio

Continua la lettura