Imparare dal nulla

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5 aprile 2024

Il ritmo di questa manifestazione-lezione di Tiberiade notte-alba, mare-terra, vuoto-pieno, è un ritmobinario costituito da due tempi, due luoghi, due percezioni visive-olfattive-gustative-tattili del reale. Questi binomi sono la vita stessa di ciascuno di noi, di ogni terrestre, se sa leggere sé stesso, dentro sé stesso… l’“essere nudi” (cf. Gen 3,7; Mc 14,52)! Pietro non tollera ancora “l’essere nudi” e “si strinse la veste” (v. 7): Pietro si maschera ancora, nonostante la lezione delle lacrime (cf. Mc 14,72).

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Il permesso di credere

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4 aprile 2024

C’è chi non può credere, perché non ha ricevuto l’annuncio, non è stato toccato dal messaggio di Gesù. Ma c’è anche chi, più o meno consciamente, non vuole credere, perché sa bene cosa questo comporti. “Andiamo anche noi a morire con lui”(Gv 11,16) – aveva esclamato Tommaso ben prima della Passione, quando il suo maestro aveva deciso di tornare in Giudea per ridare la vita all’amico Lazzaro, pur sapendo che questo gli sarebbe costato la vita.

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Tra fantasmi e dubbi

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3 aprile 2024

La nostra vita si snoda tra fantasmi e dubbi. L’esperienza degli Undici e degli altri discepoli con loro è il nostro pane quotidiano. La realtà ci appare abitata da spettri. Qui è uno pneûma che i discepoli vedono. Uno spirito, un soffio, un qualcosa di inconsistente. Senza carne, senza spina dorsale, senza rughe.

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Immersi nell’Oceano di una relazione personale

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2 aprile 2024

Questo brano è l’epilogo non solo delle apparizioni del Risorto in Galilea ma dell’intero racconto evangelico di Matteo, ne è la sintesi dottrinale, la postfazione. L’incontro degli Undici discepoli con il loro Maestro di sapienza (cf. Mt 23,8) avviene in Galilea “sul monte che Gesù aveva loro indicato”, annotazioni geografiche che meritano una sottolineatura. Il Risorto inizia la nuova avventura con i suoi da dove aveva cominciato, la Galilea, il suo cammino storico traccia quello dei suoi discepoli di ogni luogo e tempo, bene inteso in termini personali e comunitari diversificati ma uno nella sostanza. E a partire da un monte, il luogo delle grandi rivelazioni.

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Come arrivare a Bose

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AUTO:

sull'autostrada A4 uscendo al casello di Santhià si prosegue per Cavaglià, poi Cerrione - San Sudario - Magnano, prima di arrivare in paese si svolta a destra per Bose
oppure
sull’autostrada A4/A5 (bretella tra le autostrade Milano-Torino e Torino-Aosta) uscire al casello di Albiano, proseguire per Bollengo e poi per Magnano, arrivati a Magnano seguire la freccia Bose.

PULLMAN:

sull'autostrada A4 uscendo al casello di Santhià si prosegue per Cavaglià, Salussola, Vergnasco, Cerrione (il passaggio dal paese di Cerrione è per i pullman particolarmente stretto) - San Sudario - Magnano, prima di arrivare in paese si svolta a destra per Bose

pdfBose - cartina

COORDINATE PER IL NAVIGATORE SATELLITARE: cascina Bose 6, Magnano (BI) - 13887 - Italia
IMPORTANTE IMPOSTARE MAGNANO (BIELLA) ITALIA
Coordinate geografiche: Latitudine : 45.460978 | Longitudine : 8.011293

MEZZI PUBBLICI:

Raggiungere IVREA con il treno linea Torino-Chivasso-Ivrea-Aosta

Raggiungere BIELLA con il treno linea Milano-Novara-Biella San Paolo

Da Biella o da Ivrea il pullman per Magnano parte dalle rispettive stazioni FF.SS.

La compagnia dei bus è l'ATAP la Linea 380 – Ivrea - Magnano - Mongrando - BIELLA - Candelo - Verrone - Arro

Dalla fermata del pullman di Magnano a Bose  ci sono poche centinaia di metri seguendo le indicazioni.