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Ospitalità

Per ogni comunicazione riguardante soggiorni presso la comunità utilizzate solo il telefono!

Non accettiamo prenotazioni per e-mail o per fax: usate la posta elettronica solo per chiedere informazioni.

Tel: (+39) 015 679 185

Fax: (+39) 015 679 294
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Vi preghiamo di indicare nei messaggi il vostro nome e cognome, l’indirizzo e il recapito telefonico.


Telefonate
dalle 10.00 alle 12.00;
dalle 14.30 alle 16.30;
dalle 20.00 alle 21.00,
dal lunedì al sabato eccetto la sera del sabato e la domenica; nelle altre ore del giorno è attiva la segreteria telefonica con la possibilità di lasciare messaggi che vengono ascoltati cinque volte al giorno.

MONASTERO DI BOSE, frazione Bose, 6  - 13887 Magnano (BI)


Informazioni - segreteria della comunità

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Segreteria del priore Sabino Chialà

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Orario della preghiera a Bose

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Feriale

  • Ore 6.00 Preghiera del mattino
  • Ore 12.30 Preghiera di mezzogiorno
  • Ore 18.30 Preghiera della sera

Sabato

orario come feriali e

  • Ore 20.30 Lectio divina sui testi della domenica

Festivo

  • Ore 8.00 Ufficio della Resurrezione
  • Ore 12.00 Eucaristia
  • Ore 17.00 Vespro
  • Ore 20.00 Compieta

Quanta strada ancora?

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Lettera agli amici - Qiqajon di Bose n. 79 - Natale 2025

Cari fratelli e care sorelle in Cristo e in umanità,
queste righe, che intendono ravvivare la nostra comunione con voi, vi giungono al termine dell’anno in cui abbiamo fatto memoria del I concilio ecumenico, svoltosi a Nicea 1700 anni fa. E in questo mese di dicembre ricorre l’anniversario “tondo” di un altro concilio ecumenico, il Vaticano II, che si chiudeva 60 anni fa. Così, papa Leone XIV, i patriarchi e le guide di altre Chiese cristiane rientreranno dal loro incontro di preghiera e rendimento di grazie a Nicea, pochi giorni prima di commemorare un altro evento storico: la levata delle reciproche scomuniche tra Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa, risalenti al 1054, sancita da papa Paolo VI e dal patriarca Athenagoras il 7 dicembre 1965, giorno precedente la chiusura del Vaticano II. Sono anche passati 30 anni dalla pubblicazione dell’enciclica Ut unum sint indirizzata non solo ai cattolici, ma a tutti i cristiani, da Giovanni Paolo II, a conferma e rilancio dell’impegno ecumenico. A questo accavallarsi di date si aggiunge un altro evento, di analoga portata anche se di ampiezza circoscritta all’Europa: la Charta oecumenica elaborata dalla Conferenza delle Chiese europee (CEC) e dal Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa (CCEE) siglata nel 2001, la cui profonda revisione è stata firmata e resa pubblica lo scorso 5 novembre.

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Infanzia tradita, Umanità sfigurata

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Lettera agli amici - Qiqajon di Bose n. 78 - Trasfigurazione 2025

Cari amici e care amiche,
questa lettera vi raggiunge in prossimità della Trasfigurazione del Signore e, come ogni anno, vorrebbe essere l’occasione per condividere con voi un pezzo del nostro cammino comunitario. Il nostro piccolo cammino… all’interno di quello dell’umanità della quale ci sentiamo profondamente solidali.

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Uno sguardo rinnovato

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Lettera agli amici - Qiqajon di Bose n. 76 - Trasfigurazione 2024

“Fu trasfigurato davanti a loro” (Mt 17,2). La festa della Trasfigurazione ci pone davanti a questo evento di luce: l’uomo Gesù muta di aspetto al cospetto di tre suoi discepoli e la natura divina che lo abita risplende in tutta la sua pienezza di fronte a esseri umani creati a immagine e somiglianza di Dio. Così è lo sguardo stesso dei discepoli a essere trasfigurato, beneficiando di una luce nuova nella quale contemplare il Figlio dell’Uomo. Uno sguardo nuovo – quello di Pietro, Giacomo e Giovanni al Tabor e quello di ciascuno e ciascuna di noi quando lo alziamo verso il Signore trasfigurato – che abilita a un discernimento altro sulle realtà che ritroviamo ai piedi della montagna, nel nostro quotidiano pellegrinaggio verso la Gerusalemme celeste. Uno sguardo rinnovato e reso chiaroveggente dalla frequentazione della Legge e dei Profeti – presenti attraverso Mosè ed Elia – e dall’ascolto del Figlio amato, come chiede di fare la voce del Padre risuonata sul Tabor.

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