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8 giugno

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Thomas Ken (1637-1711)
pastore e innografo

Gli anglicani ricordano oggi Thomas Ken, vescovo di Bath e Wells e innografo della Chiesa d'Inghilterra.
In un'epoca di continui rivolgimenti in seno alla politica e all'episcopato inglesi, Thomas emerse per la mitezza evangelica con cui seppe esercitare il proprio servizio di pastore, e per l'irreprensibilità della sua coscienza, che gli permise di non venir meno alla fedeltà nei riguardi anzitutto del vangelo ma anche delle istituzioni civili del suo paese.
Nato a Berkhamstead nel 1637, Thomas Ken studiò al New College di Oxford. Apprezzato per la sua generosità e il suo equilibrio, egli divenne cappellano reale di re Carlo II e fu quindi consacrato vescovo di Bath e Wells. Il suo rapporto con il sovrano non gli impedì di riprenderlo con franchezza e libertà quando questi si trovò a contraddire la propria fede.
Con l'ascesa al trono del re cattolico Giacomo II, la situazione di Ken divenne precaria; nel 1688 egli fu rinchiuso, in questo stesso giorno, nella torre di Londra, per essersi rifiutato di pubblicare nella propria diocesi l'atto con cui il nuovo sovrano ripristinava le indulgenze. Avendo tuttavia prestato giuramento di fedeltà al re, Thomas si rifiutò in seguito di riconoscere come re il protestante Guglielmo di Orange, a suo avviso illegittimamente asceso al trono d'Inghilterra. Privato della sede episcopale, Thomas visse in povertà e semplicità il resto dei suoi giorni, ritirato nella campagna inglese, dove compose inni tra i più celebri della liturgia anglicana e dove si impegnò per portare la pace fra le molteplici anime della cristianità britannica.
Thomas Ken morì il 19 marzo del 1711.


TRACCE DI LETTURA

Se non sarà giudicato opportuno che io e altri vescovi rinunciamo a rivendicare i nostri diritti canonici, suggerirei allora di procedere alla stesura di una lettera circolare da diffondere fra la gente, per sostenere umilmente ma al tempo stesso risolutamente la causa per la quale soffriamo, e dichiarare che la nostra opinione non è cambiata; almeno potremmo far comprendere che rimarremmo nei nostri pubblici uffici solo per obbedienza, e anzitutto perché abbiamo il dovere di ripristinare la pace nella chiesa. La pace è così importante da far passare in secondo piano anche i canoni ecclesiastici, che del resto sono di autorità umana e non divina.
Propongo questa soluzione con sottomissione, e mosso da sincero zelo per il bene della chiesa, chiedendo alla misericordia divina che ci guidi nelle vie della pace, perché possiamo glorificare Dio con un'anima sola e un'unica bocca.
(T. Ken, Lettera a Georges Hickes).


PREGHIERA

O Dio dal quale procede ogni benedizione,
dalla tua provvidenza siamo custoditi
e dalla tua grazia siamo guidati:
aiutaci, mediante l'esempio del tuo servo Thomas Ken
a custodire fedelmente la tua parola,
accettando umilmente le avversità
e rendendoti incessantemente lode.
Attraverso Gesù Cristo tuo Figlio nostro Signore,
che vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito santo,
un solo Dio, ora e sempre.


LETTURE BIBLICHE

Ger 9,23-24; 2Cor 4,1-10; Mt 24,42-46


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
Thomas Ken, vescovo di Bath e Wells, non-juror, innografo

COPTI ED ETIOPICI (1 ba'ūnah/sanē):
Carpo (I sec.), uno dei 70 discepoli (Chiesa copta)

LUTERANI:
August Hermann Francke (+ 1727), teologo a Halle
Hermann Bezzel (+ 1917), teologo in Baviera

MARONITI:
Ritrovamento dei chiodi di Cristo

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Traslazione delle reliquie di Teodoro lo Stratilata, megalomartire
Marciano, Nicandro e compagni di Durostoro (IV sec.), martiri (Chiesa romena)

7 giugno

LE CHIESE RICORDANO...

COPTI ED ETIOPICI (30 bašans/genbot):
Michele IV (+ 1102), 68° patriarca di Alessandria (Chiesa copto-ortodossa)

LUTERANI:
Ludwig Ihmels (+ 1933), vescovo in Sassonia

MARONITI:
Teodoto di Ancira (+ 303), martire

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Teodoto di Ancira, martire
Sciota Rustveli (XIII sec.), poeta (Chiesa georgiana)

6 giugno

Norberto di Xanten (ca 1085-1134)
pastore

Nel 1134 muore a Magdeburgo Norberto di Xanten, arcivescovo della città.
Egli nacque verso il 1085 da una nobile famiglia della Renania, che lo avviò giovanissimo alla carriera ecclesiastica. Nominato chierico della collegiata di Xanten, Norberto rifiutò incarichi di maggiore responsabilità nella chiesa per poter continuare a condurre una vita agiata e poco impegnata.
Passati da poco i trent'anni, maturò tuttavia in lui in modo repentino l'appello a una radicale conversione. Lasciata ogni ricchezza, Norberto aderì allora alla spiritualità dei predicatori itineranti che si rifacevano alla vita degli apostoli e predicavano la condivisione dei beni e la fuga dalla mondanità.
Divenuto un convinto sostenitore della riforma gregoriana, egli predicò nelle regioni del Reno e in Belgio. Nel 1121, si stabilì con una quarantina di compagni a Prémontré, nei pressi della cittadina francese di Laon. Sorse così l'Ordine Premonstratense, composto di canonici regolari, ai quali si affiancarono presto comunità femminili, dando talora vita a monasteri doppi.
Nel 1126 Norberto fu eletto arcivescovo di Magdeburgo; come pastore, egli si dedicò all'evangelizzazione delle regioni germaniche orientali e alla riforma della vita ecclesiale, insistendo in particolare sulla testimonianza di carità fraterna che i presbiteri sono chiamati a dare nella chiesa mediante la condivisione dei beni sia materiali che spirituali.


TRACCE DI LETTURA

A quei tempi ognuno esponeva e interpretava a suo modo la regola di Agostino. «Perché stupirsi o esitare di fronte a questo?» - disse Norberto - «Le vie del Signore non sono forse tutte misericordia e verità? Se sono diverse, significa forse che si oppongono l'una all'altra? Le usanze, le osservanze mutano; l'amore reciproco, la carità devono forse cambiare assieme ad esse? La regola dice bene: "Amiamo Dio e poi il nostro prossimo". Le osservanze non sono le sole a promuovere il regno di Dio: accanto ad esse vi sono la verità e la pratica dei comandamenti»
(Vita di san Norberto 12).


PREGHIERA

O Dio,
che in san Norberto hai dato alla tua chiesa
un vescovo mirabile
per lo zelo pastorale e lo spirito di adorazione,
fa' che il tuo popolo
sia sempre guidato alle sorgenti della salvezza
da pastori secondo il tuo cuore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.


LETTURE BIBLICHE

At 4,32-35; Lc 12,35-40


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
Ini Kopuria (+ 1945), fondatore della Fraternità melanesiana

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Norberto, vescovo (calendario romano e ambrosiano)
Gerardo di Monza (calendario ambrosiano)

COPTI ED ETIOPICI (29 bašans/genbot):
Simeone lo Stilita il Giovane (+ 592) (Chiesa copta)
Afṣē e Gubā (V-VI sec.), monaci (Chiesa etiopica)

LUTERANI:
Norberto di Xanten, vescovo e fondatore di un Ordine in Sassonia
Heinrich Schröder (+ 1883), testimone fino al sangue in Sudafrica

MARONITI:
Miracolo di Michele arcangelo
Doroteo di Tiro (+ ca 362), martire

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Ilarione il Giovane (+ 845), igumeno e confessore
Bessarione il Taumaturgo (V sec.), monaco (Chiesa melkita)