Natale del Signore

Cristo, rappresentato come Sol Invictus. III- IV sec, Necropoli Vaticana sotto la Basilica di San Pietro, Mausoleo M.
Cristo, rappresentato come Sol Invictus. III- IV sec, Necropoli Vaticana sotto la Basilica di San Pietro, Mausoleo M.

25 dicembre

MARTIROLOGIO

INTRODUZIONE

Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca canterà la tua lode
Dio, fa’ attento il mio orecchio
perché ascolti la tua parola.

Un bambino è nato per noi
ci è stato donato un figlio
il suo nome: «Consigliere meraviglioso
Dio forte, Principe della pace».

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito santo
com’era nel principio,
ora e sempre nei secoli dei secoli. amen.

INNO

Ecco una voce dal cielo
irrompe a metà della notte
splende la stella di David
brilla nel buio del mondo.

Ecco è nato il Messia
pastore del popolo santo
pietra angolare di Sion
Re delle genti lontane.

Ecco la pace di Dio
donata agli uomini amati
cantano gli angeli in cielo
esultano i poveri in terra.

Ecco la fine dei tempi
glorioso ritorna il Signore
salga dai cuori la lode
ora e nei secoli eterni

SALMO 96 (95) Il Signore viene a giudicare la terra

1 Cantate al Signore un cantico nuovo
cantate al Signore, terre tutte
2 cantate al Signore e benedite il suo Nome!

Di giorno in giorno annunciate la sua salvezza
3 raccontate tra le genti la sua gloria
a tutti i popoli le sue meraviglie.

4 Il Signore è grande e degno di ogni lode
temibile più di tutti gli dèi
5 sono un nulla gli dèi delle genti.

Il Signore ha disteso i cieli
6 davanti a lui splendore e maestà
nel suo Santo potenza e bellezza.

7 Riconoscete al Signore, stirpi di popoli
riconoscete al Signore la gloria e la potenza
8 riconoscete al Signore la gloria del suo Nome.

Portate offerte, venite alla sua dimora
9 adorate il Signore nello splendore del Santo
tremate davanti a lui, terre tutte.

10 Dite tra le genti: «Il Signore regna!
il mondo è stabile e non vacilla con rettitudine governa i popoli».

VANGELO

Dal Vangelo secondo Luca - Lc 2,1-14 (Lezionario di Bose)

1 In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. 2Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. 3Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. 4Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. 5Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. 6Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio.
8C'erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all'aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. 9Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, 10ma l'angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: 11oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. 12Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». 13E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva:

14«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama»

Leggi il commento al vangelo della notte di Natale

CONTEMPLAZIONE

È grande il tuo Nome su tutta la terra, Signore
– più dei cieli essa canta il tuo splendore.

℟. Lode a te, Signore Gesù!

Benedetto sei tu, Verbo di Dio,
che eri prima che il mondo fosse
e sei venuto tra di noi per salvarci. ℟.

Benedetto sei tu, Sole di giustizia,
che sei uscito dal seno del Padre
per illuminare tutto l’universo. ℟.

Benedetto sei tu, Signore del mondo,
che ti sei fatto bambino
e sei stato deposto in una mangiatoia. ℟.

Benedetto sei tu, Figlio di Dio,
che generato dal Padre dall’eternità
sei nato nella storia dalla Vergine Maria. ℟.

Benedetto sei tu, Gesù, Re di gloria,
che ti sei sottomesso a un inesprimibile abbassamento
per farci ricchi della tua povertà. ℟

PREGHIERA

Dio onnipotente,
nel mistero della tua Parola fatta carne
siamo stati avvolti da una nuova luce:
poiché essa rischiara già i nostri cuori attraverso la fede,
fa’ che risplenda anche nelle nostre azioni.

Per Cristo nostro Signore.
– Amen.