Alcune indicazioni per la lettura della Bibbia

La Scrittura e l’esempio di Gesù forniscono alcune indicazioni per la lettura della Scrittura:

1. Il criterio dossologico-sintetico. Al di là della lettera dello “sta-scritto” e del dettato della Legge Gesù cerca e discerne la volontà del Legislatore (cf. Osea 6,6 citato in Matteo 9,13; 12,7) e sintetizza tutta la Legge nel comandamento principale di amare Dio con tutto se stesso e il prossimo come se stesso (cf. Marco 12,29-31; Matteo 22,37-39) che nel quarto evangelo diviene il comandamento nuovo (cf. Giovanni 13,34). Vi è una fondamentale semplicità della vita cristiana, della Scrittura stessa e quindi della sua lettura, fondata sull’unicità del Dio della prima e seconda alleanza, del Dio di Abramo, Isacco, di Giacobbe e di Gesù. Ne discende una lettura essenziale e sintetica che rigetta il letteralismo e il fondamentalismo e discerne che nel corpo della Scrittura ci sono pagine portatrici di una densità rivelativa (gli evangeli soprattutto) e maggiormente capaci di essere cibo per la vita quotidiana di ogni credente rispetto ad altre pagine decisamente più ostiche e difficilmente penetrabili.

2. Il criterio pratico. Si legge la Scrittura per obbedirle e metterla in pratica. La Scrittura la si comprende non parlandone, o soltanto studiandola, ma vivendola, mettendola in pratica; cioè, in definitiva, amando come Cristo ha amato noi. È amando Dio e i fratelli nella vita che si fa l’esegesi della Scrittura che chiede di amare Dio e i fratelli. Estremamente è un detto dei padri del deserto: “Un fratello non aveva altro che un evangelo. Lo vendette per nutrire i poveri. E così disse a spiegazione del gesto: ‘Ho venduto proprio la Parola che mi parla e dice: Va’, vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri’”. Questo criterio “pratico” di lettura della Scrittura mostra come l’ascolto nella fede possa divenire prassi nella storia che fonda la sua forza nell’obbedienza al Signore.

3. Il criterio dell’oggi. La Scrittura parla della e alla propria esperienza oggi (cf. Prima lettera ai corinti 10,11). Leggere la Scrittura non si risolve in un vago spiritualismo o in uno sterile moralismo, ma è il luogo della conversione, del cambiamento, della scelta! Implica un coinvolgimento di tutto il proprio essere, chiamato in un costante confronto dialogico con il testo, a ordinare la propria crescita umana e spirituale alla misura di Gesù il cui volto glorioso di Risorto traspare attraverso la Scrittura.

4. Il criterio dell’integrità. Occorre leggere la Bibbia così come ci è stata tramandata senza aggiungere e togliere nulla. Occorre l’umiltà di chi sa di non essere né da solo né il primo né l’unico a interpretare la Scrittura, ma inserito in una grande storia, in una lunga tradizione di interpretazione della Scrittura e circondato da una densa nube di testimoni: i santi del cielo e della terra. La lettura della Scrittura va sottratta all’elitarismo, al settarismo, alla “privata spiegazione” (Dei Verbum 21), perché essa ha il suo alveo nella chiesa, nel seno della comunità cristiana reale.
5. Il criterio della croce. Nell’Antico Testamento il servo sofferente di JHWH è colui che ascolta la Parola lasciandosi ogni mattina bucare l’orecchio senza opporre resistenza (cf. Isaia 50,4-6). Nel Nuovo Testamento è Gesù in quanto Agnello, sgozzato e ritto in piedi (Apocalisse 5,6), che riesce ad aprire il libro, l’Antico Testamento, scioglierne i sigilli e leggerlo (cf; Apocalisse 5,1-5; 6,1 ss.). Occorre farsi servi della Parola (Luca 1,2) entrando nel duro regime della sofferenza del Servo, accettando cioè di portare ogni giorno la croce. È questa la radicale povertà cui conduce progressivamente l’ascolto della Parola fino a fare del lettore un’esegesi e una narrazione vivente della Scrittura.: “Che altro può il cristiano se non fare l’esegesi, in opere e parole, del ‘vuotò la sua anima’ la cui interpretazione è la narrazione intelligente della carità divina” (Isacco di Ninive)

Enzo Bianchi, L’essere povero come condizione essenziale per leggere la Bibbia, Qiqajon, Bose 1995, pp. 13-16 - fascicolo non disponibile.