17 giugno 2024
Siamo alla conclusione del “discorso della pianura” di Gesù nel vangelo di Luca. Egli si rivolge ai suoi uditori con una domanda diretta: “Perché mi invocate Signore, Signore e non fate quello che dico?” (v. 46).
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15 giugno 2024
La cultura biblica e semitica è nominale: il Nome di qualcuno indica tutta la sua persona. Nell’Antico Testamento il Nome di Dio è impronunciabile per rispettoperché sarebbe come appropriarsi della sua persona che rimane invisibile. Nel Nuovo Testamento, questa persona si fa visibile, e il suo Nome viene pronunciato: Jeshua‘, “il Signore salva”. Anzi, d’ora in poi non possiamo fare a meno di pronunciarlo: “Non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati” (At 4,12).
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13 giugno 2024
«Abbiate fede in Dio. In verità io vi dico: se uno dicesse a questo monte…». Le affermazioni successive di Gesù vanno lette nel contesto, per afferrarne il senso e non riceverle come degli slogan religiosi che potrebbero indurci a sentirci giudicati nella nostra fede. Le affermazioni radicali di Gesù non hanno lo scopo di svalutare la nostra fede, ma sono una chiamata ad approfondirla.
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