La fraternità - Ritiro di Quaresima - Enzo Bianchi
10 marzo 2019
Parlare di fraternità significa parlare di una comunità e non di singoli individui, significa, quindi, parlare di relazioni.
Parlare di fraternità significa parlare di una comunità e non di singoli individui, significa, quindi, parlare di relazioni.
Accolti durante l’ufficio di sesta dal priore di Bose, Luciano Manicardi, i preti serbi hanno preso parte alle preghiere della comunità. Nel corso del ritiro hanno anche avuto occasione di incontrare il vescovo emerito di Ivrea Luigi Bettazzi, che negli anni '90, quale presidente di Pax Christi, aveva più volte fatto visita al patriarca serbo.
Sabato 23 febbraio si è svolta a Bose una Giornata di riflessione e di incontro organizzata dalla Commissione ecumenica interregionale per l’Ecumenismo e il Dialogo di Piemonte e Valle d’Aosta, cui hanno partecipato una settantina tra Delegati diocesani per l’Ecumenismo, membri della Commissioni ecumeniche diocesane e di altre associazioni o gruppi appassionati del cammino verso l’unità visibile dei cristiani.
Venerdì 22 e sabato 23 febbraio abbiamo ricevuto con grande gioia la visita di p. Guillermo Alboreda osb, abate presidente della Congregazione sublacense cassinese, accompagnato da p. Mauro Meacci, abate di Subiaco.
Nei giorni del 15, 16 e 17 febbraio 2019 si è svolto presso la nostra comunità monastica l’incontro nazionale di spiritualità delle ACLI (Associazioni cristiane lavoratori italiani). La tre giorni di Bose – che per il terzo anno consecutivo ha radunato presso la nostra comunità circa centoventi persone provenienti da tutta Italia – era dedicata ad approfondire, sotto vari punti di vista, cosa significhi il potere per un cristiano che oggi voglia impegnarsi concretamente nella storia. La riflessione prendeva avvio dalla questione del rischio, soprattutto per i responsabili dell’attività sociale e politica, di lasciarsi intrappolare dal potere.
Venerdì 15 febbraio si è conclusa a Bose una settimana di esercizi spirituali per presbiteri predicata da fr. Luciano Manicardi. Le due meditazioni quotidiane del priore di Bose hanno avuto come filo conduttore “il volto di Gesù nel Vangelo secondo Luca”. Giovedì sera una collatio con fr. Luciano ha permesso ai presbiteri di confrontarsi con lui su vari temi di vita pastorale e cristiana.
Nella mattina di sabato 12 gennaio il Papa ha ricevuto in udienza fratel Enzo Bianchi, fondatore della comunità di Bose, dal quale ha ricevuto in dono l’icona «La Santa Comunione» raffigurante un giovane monaco che porta sulle spalle un anziano.