6 novembre 2022
Luca 20,27-38
XXXII Domenica nell’Anno
di Luciano Manicardi
La fede nella resurrezione è uno scandalo che si oppone all’ovvietà della morte. La resurrezione è tutto fuorché ovvia. È l’incredibile per eccellenza, e dunque il vero contenuto della fede che chiede di credere l’incredibile. La fede cristiana è fede nella resurrezione e la fede nella resurrezione è, tout court, la fede cristiana. Fede che Cristo è risorto dai morti e fede che i morti risorgeranno in Cristo.
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30 ottobre 2022
Luca 19,1-10
XXXI Domenica nell’Anno
di Luciano Manicardi
L’identità di una persona è fatta di numerosi strati, ma ciò che rimane basilare è l’umanità di ogni persona. E Zaccheo fa parlare proprio la sua umanità: non è in quanto ricco o socialmente importante che sta cercando di vedere Gesù, ma in quanto abitato dal desiderio di una conoscenza profonda di Gesù. Nemmeno Gesù si ferma al giudizio esteriore che potrebbe rinchiudere Zaccheo nel cliché del peccatore, ma manifesta il suo desiderio di incontrarlo, di avere comunione con lui. Luca ci presenta così l’incontro del desiderio di Dio e del desiderio dell’uomo, che è, per entrambi, desiderio di salvezza.
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23 ottobre 2022
Luca 18,9-14
XXX Domenica nell’Anno
di Luciano Manicardi
L’autenticità della preghiera passa attraverso la qualità buona delle relazioni con gli altri che pregano con me e che con me formano il corpo di Cristo. E nello spazio cristiano, in cui Gesù Cristo è “l’immagine del Dio invisibile”, la preghiera, che sempre fa ricorso a immagini di Dio, altro non è che un processo di continua purificazione delle immagini di Dio a partire dall’immagine rivelata di Dio in Cristo, anzi nel Cristo crocifisso, immagine che contesta tutte le immagini manufatte di Dio.
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