Monastero di Bose
XVII CONVEGNO LITURGICO INTERNAZIONALE
Iscrizioni e Contatti
Monastero di Bose
Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto – Cei
XVII CONVEGNO LITURGICO INTERNAZIONALE
L'ALTARE
Recenti acquisizioni, nuove problematiche
BOSE, 30 maggio - 1 giugno 2019
Come arrivare
Per partecipare
Per l’iscrizione al Convegno è necessario telefonare alla Segreteria organizzativa (Tel. +39 015 679 185) e inviare successivamente
la scheda di iscrizione entro il 20 maggio 2019. Si ricevono le iscrizioni al convegno fino ad esaurimento dei posti disponibili.
QUOTA DI ISCRIZIONE
€ 60,00 (non rimborsabili), da effettuare tramite CCP n. 10463131 - IBAN IT75H0760110000000010463131 intestato a “Comunità monastica di Bose” (causale: “Iscrizione Convegno liturgico”) entro il 20 maggio 2019.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
€ 160,00 (in aggiunta alla quota di iscrizione). Sono comprese le spese di vitto e alloggio. L’ospitalità sarà assicurata presso il Monastero e presso alcune strutture nelle vicinanze di Bose.
Per chi partecipa in giornata è richiesta la quota di € 20,00 per ogni pasto.
CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI
Questo convegno è stato accreditato presso il Consiglio nazionale architetti piani catori pae- saggisti e conservatori (CNAPPC) ed è valido per gli iscritti a tutti gli Ordini in Italia. Sono stati assegnati 15 crediti formativi professionali (CFP).
AGEVOLAZIONI ECONOMICHE
Per giovani studenti di teologia e di architettura previo contatto con la Segreteria.
TRADUZIONI SIMULTANEE
E' assicurata la traduzione simultanea in Italiano, Inglese e Francese
Scarica il programma
Contatti e informazioni
Segreteria organizzativa - Convegno liturgico
Monastero di Bose
I-13887 Magnano (BI)
Tel. +39 015.679.185
Fax +39 015.679.294
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
MICOL FORTI
Micol Forti (Roma 1964), studiosa di arte moderna e contemporanea, dirige la Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani.
Dopo la Scuola di Specializzazione e il Dottorato di Ricerca, ha insegnato Letteratura Artistica e Museologia a “La Sapienza” Università di Roma, occupandosi di vari aspetti dell’arte e del pensiero critico del Novecento.
Nel 2016 è stata rinnovata la nominata di Consultore del Pontificio Consiglio della Cultura ed è membro della Consulta Femminile permanente dello stesso Dicastero.
E' stata il curatore del Padiglione Vaticano alla 56a Biennale d'Arte di Venezia nel 2015 e Direttore esecutivo del primo Padiglione Vaticano alla 55a Biennale d'Arte di Venezia del 2013.
BERT DAELEMANS
Gesuita fiammingo, ingeniere-architetto (KU Leuven, 1998), ha conseguito il dottorato in teologia (PhD KU Leuven, Bélgica, 2013), con la tesi: Spiritus loci. A Theological Method for Contemporary Church Architecture (Brill, Leiden 2015) che ha ottenuto il premio triennale Academische Stichting Leuven (Humane Wetenschappen). La sua ricerca è volta a offrire un modello teologico sistematico-fondamentale per l’architettura ecclesiale contemporanea.
Dal 2013 è docente la Facultad de Teología de la Universidad Pontificia Comillas (Madrid), tenendo corsi di teologia sacramentaria e pneumatologia. Dal 2015 è membro del Comitato scientifico dei Convegni Liturgici Internazionali di Bose.
I suoi interessi e i suoi scritti pastorali e accademici vertono intorno al fondamento teologico e spirituale dell’arte, in particolare dell’architettura.
MARTIN EBNER
Prete della diocesi tedesca di Würzburg, ha studiato teologia a Würzburg, a Tubinga e all’École biblique di Gerusalemme, conseguendo il dottorato (nel 1991) e l’abilitazione (nel 1997) a Würzburg. Nell’agosto 1998 è stato nominato docente di esegesi del Nuovo Testamento alla Westfälische Wilhelms-Universität di Münster, dall’ottobre 2011 insegna alla Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität di Bonn. Fra i suoi principali interessi di ricerca: il Gesù storico, le comunità cristiane nel loro ambiente religioso e culturale, il Vangelo di Marco, la cena del Signore, il dibattito metodologico. In italiano, per l’Editrice Queriniana, insieme a Stefan Schreiber, ha curato la prestigiosa Introduzione al Nuovo Testamento (Brescia 2012) e ha collaborato alla innovativa Storia ecumenica della Chiesa, curata da Raymund Kottje e Bernd Moeller (Brescia 2009).
DOMINIK JURCZAK
Dominik Jurczak, domenicano della Provincia di Polonia, è direttore della Fondazione Centro Liturgico Domenicano a Cracovia, e membro della Commissione Liturgica Internazionale dell’Ordine dei Predicatori. Ha conseguito la licenza in Teologia dogmatica presso l’Università Pontificia di Cracovia (2011), la licenza in Sacra Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico di Sant’Anselmo, a Roma (2014), e il dottorato in Sacra liturgia presso il medesimo ateneo (2017), con un tesi dal titolo: “La proclamazione del Vangelo e la formazione dell’Ecclesiasticum officium secundum Ordinem Fratrum Praedicatorum nella luce del testo evangelico. Edizione dell’evangelistarium e dell’incipit evangeliorum del codice XIV L1, Archivum Generale Ordinis Praedicatorum, Santa Sabina, Roma”.
MICHELE DE LUCCHI
Michele De Lucchi (Ferrara, 1951) è un designer, architetto e accademico italiano.
La sua carriera inizia dopo la laurea in architettura a Firenze: essendo diventato assistente al corso di Progettazione tenuto da Adolfo Natalini all'Università di Architettura della città toscana, viene in contatto con il design radicale e fonda il gruppo Cavart, ispirato a quei principi. Gli anni successivi lo vedono a Milano, dove nel 1979 incontra Ettore Sottsass, che seguirà nel gruppo Memphis, e nel 1980 avvia un'attività autonoma. Negli stessi anni stringe rapporti con il Centrokappa e con Alchimia. È però il rapporto con Sottsass a introdurlo negli ambienti più importanti del design industriale italiano: nel decennio successivo collabora con Olivetti, per la quale progetta gli arredi a marchio Synthesis e poi diventa responsabile dell'ufficio Design della casa madre, un incarico che manterrà fino al 2002 e che lo porterà a firmare il progetto di numerosi computer e articoli per ufficio, un ambito nel quale nel corso degli anni presterà i propri progetti anche a Compaq, Philips, Siemens e Vitra.
Nel 1989 si aggiudica la progettazione delle filiali Deutsche Bank; il suo ambito prevalente rimane il design di interni per ufficio: oltre che per Olivetti, De Lucchi lavora per Enel, Piaggio, Telecom Italia, Hera e, tornando al mondo delle banche, per Intesa Sanpaolo, che gli commissiona anche le carte di credito e l'allestimento delle Gallerie d'Italia in Piazza della Scala.
Si occupa poi di allestimenti di mostre e di ripensare spazi museali e biblioteche: si occupa del Palazzo delle Esposizioni di Roma, del restauro del Museo del Design alla Triennale di Milano, delle biblioteche di San Giorgio in Poggiale (Bologna) e Lodi e della Fondazione Cini di Venezia.
Da dicembre 2017, Michele de Lucchi è il nuovo direttore della rivista Domus.


