Luglio 2017
Nella parabola del giudizio finale di Matteo, uno stesso stupore accomuna chi ha accolto il povero, l’affamato, il forestiero, e chi li ha respinti: “Signore … quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto?” (Mt 25,38). Il mistero dell’Altro che bussa alle nostre soglie rivela a ciascuno la benedizione che segretamente ci abita e non riconosciamo. Nell’accoglienza dell’altro è in gioco la nostra umanità. Lo straniero rivela chi noi siamo.
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Luglio 2017
ABCDell'Ecumene
In occasione della X Assemblea generale, svoltasi a Busan (Corea del Sud) nel novembre 2013, il Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEE) ha invitato tutte le comunità cristiane a intraprendere assieme ai loro fratelli e sorelle in umanità un Pellegrinaggio di Giustizia e Pace (PJP). L’8 luglio 2014 il Comitato centrale del CEE pubblicava il documento che indicava ragioni, scopi e modalità di questo “camminare insieme” dei cristiani nel mondo. L’invito termina con queste parole: “Siamo invitati da Dio a unirci a questo viaggio divino con gioia, umiltà, coraggio e impegno, pregando così: ‘Siamo una compagnia in cammino, una comunità di pellegrini. Viaggiamo insieme verso la vita in tutta la sua pienezza. Preghiamo affinché Dio ci guidi e ci ispiri, così il nostro pellegrinaggio ci aprirà l’uno all’altro in un interagire dinamico e creativo per la giustizia. Dio della vita, rendici strumenti viventi della tua giustizia e della tua pace’”.
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Giugno 2017
A giugno dell’anno scorso, nella solennità di Pentecoste, si chiudeva solennemente a Creta il Santo e Grande Concilio della Chiesa Ortodossa (Kolymbari, 20-26 giugno 2016). Come notavamo allora, “come questo concilio sarà considerato dipenderà dalla ricezione che avrà nella coscienza e nella vita ecclesiale dell’intera ortodossia”.
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Giugno 2017
Nei brevi giorni intercorsi tra l’orribile attentato di Manchester e quello di Londra, in Egitto un commando ha fatto strage di pellegrini copti che si stavano recando al monastero di San Samuele presso El-Menya. Acquista allora un significato particolare questa lettera aperta del vescovo + Angelos, guida della diocesi copto-ortodossa del Regno Unito, scritta dopo l’eccidio di El Menya. È la voce di una chiesa di martiri che non rinuncia a professare la propria fede e, sull’esempio del suo Signore, a pregare anche per i persecutori.
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