9 dicembre

LE CHIESE RICORDANO...

ARMENI:
Concepimento della vergine Maria

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Siro (III sec.), vescovo (calendario ambrosiano)
Leocadia di Toledo (+ 303), vergine e confessora (calendario mozarabico)

COPTI ED ETIOPICI (30 hatūr/ ḫedār):
Acacio (+ 488), patriarca di Costantinopoli (Chiesa copto-ortodossa)
Caterina di Alessandria (IV sec.), martire (Chiesa copto-cattolica)

LUTERANI:
Richard Baxter (+ 1691), testimone della fede in Inghilterra

MARONITI:
Francesco da Paola (+ 1507; vedi al 2 aprile)

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Concepimento di Anna, genitrice della santissima Madre di Dio
Dedicazione della basilica dell'Anastasis (335)

8 dicembre

Maria, figlia di Sion e
figura della Gerusalemme celeste

Fin dai primi secoli le chiese d'oriente introdussero in questa data la festa del concepimento della vergine Maria ad opera di Gioacchino e Anna. A Bisanzio essa fu inclusa per un certo tempo tra le grandi festività dell'anno liturgico. Adottata in occidente nel X secolo, la festa del concepimento di Maria ha ricevuto da parte cattolica una rilettura teologica ben precisa, culminata nel 1854 con la proclamazione del dogma dell'Immacolata concezione. Gli ortodossi non avvertono la necessità di tale definizione dogmatica, legata alla teologia occidentale del peccato originale. Essi riconoscono tuttavia un valore di segno al concepimento di Maria: l'intervento divino, necessario per guarire dalla sterilità Anna, ha permesso all'umanità resa sterile dal peccato di diventare il grembo capace di accogliere l'incarnazione del Verbo. È il Signore stesso, nella sua infinita misericordia, a preparare la strada al suo intervento decisivo nella storia. Nella liturgia di Bose, che vede riuniti nella celebrazione cattolici, ortodossi e protestanti, l'odierna memoria mariana è stata riletta a partire dalla Scrittura e inserendo la figura di Maria nel contesto escatologico dell'Avvento. In Maria è infatti possibile riconoscere la «figlia di Sion» di cui parla l'Antico Testamento: la giovane donna di Nazaret che, come narra il Magnificat, è figura dei poveri d'Israele, del piccolo resto che il Signore si è riservato nel suo amore per portare a tutte le genti la salvezza. Maria nel Nuovo Testamento è anche figura della Gerusalemme celeste, la sposa adorna per il Signore, suo sposo, che scende dall'alto e accoglie nel suo seno tutta l'umanità nel Regno. Ricordare il concepimento di Maria attendendo la venuta del Signore è allora fare memoria della vocazione di ogni uomo, testimoniata nella storia da quei figli di Israele e della chiesa che accettano di farsi piccolo gregge che attende il Messia e spera contro ogni speranza.


TRACCE DI LETTURA

Oggi la Chiesa, come per le nozze, si adorna della perla inviolata della vera purezza. Oggi l'umanità, in tutto lo splendore della sua immacolata nobiltà, riceve il dono della sua prima formazione dalle mani divine e ritrova la sua antica bellezza. Le vergogne del peccato avevano oscurato lo splendore e le grazie della natura umana; ma nasce la madre del più bello tra i figli degli uomini, e quella natura riacquista le antiche prerogative e viene plasmata secondo un modello perfetto e veramente degno di Dio. Questa formazione è perfetta reintegrazione, e questa reintegrazione una divinizzazione. Oggi la donna sterile diventa madre contro ogni speranza, e una madre che genera una discendenza che è senza madre, nata anch'essa nell'infecondità, consacra tutti i parti della natura. Oggi è apparso lo splendore della porpora divina, e la miserabile natura umana è stata rivestita della dignità regale. Oggi, secondo la profezia, è fiorito lo scettro di David, il ramoscello sempre verde di Aronne, che per noi ha prodotto Cristo, ramoscello della forza di Dio.
(Andrea di Creta)


PREGHIERA

Signore Dio nostro,
noi facciamo memoria di Maria,
figlia di Sion
e figura della nuova Gerusalemme
che scende dal cielo,
nell'attesa della venuta gloriosa
di tuo Figlio Gesù Cristo;
ti preghiamo: affretta quel giorno,
e tutte le genti assieme a tutto Israele
otterranno la salvezza nel regno eterno.
Te lo chiediamo
attraverso lo Spirito santo,
nostro intercessore e consolatore,
benedetto nei secoli dei secoli.


LETTURE BIBLICHE
Sof 3,14-18; Gal 4,4-7; Lc 1,39-55


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
Concepimento della beata vergine Maria

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Immacolata concezione della beata vergine Maria

COPTI ED ETIOPICI (29 hatūr/ ḫedār):
Pietro (+ ca 311), patriarca di Alessandria e martire

LUTERANI:
Martin Rinckart (+ 1649), poeta in Sassonia

MARONITI:
Immacolata concezione della beata vergine Maria

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Vigilia del concepimento di Anna, progenitrice di Dio
Patapio (VI sec.), monaco

SIRO-OCCIDENTALI:
Immacolata concezione della beata vergine Maria (Chiesa siro-cattolica)

SIRO-ORIENTALI:
Immacolata concezione della beata vergine Maria (Chiesa caldea e malabarese)

7 dicembre

Ambrogio di Milano (339-397)
padre della chiesa e pastore

Il Sabato santo del 397 muore nella sua residenza episcopale di Milano Ambrogio, padre della chiesa e pastore tra i più amati dell'antichità. Di famiglia nobile, Ambrogio era stato avviato in giovane età alla carriera politica, sino a diventare governatore delle province romane di Liguria ed Emilia. Fu in questa veste che, alla morte del vescovo ariano Aussenzio, egli fu eletto pastore della città di Milano a furor di popolo, per la sua condotta di vita irreprensibile e sebbene fosse ancora catecumeno. Consapevole della propria impreparazione, soprattutto in campo teologico, Ambrogio si fece povero e si mise in cerca dell'unica cosa necessaria: la presenza di Cristo nell'anima del credente, attingendo con intelligenza alle Scritture e alla tradizione dei padri d'oriente. Egli maturò così in pochi anni uno straordinario sensus fidei. Percorsa questa via di essenzialità, Ambrogio seppe proporla al gregge affidatogli dal Signore, mostrando una forte volontà di ricompattare una società in via di disgregazione. Egli si adoperò per rigenerare la spiritualità del clero, e per proporre valori testimoniali forti al popolo cristiano. Promosse e sostenne la vita religiosa, soprattutto femminile, contrastando così la perdita di tensione escatologica che il regime di cristianità appena sorto cominciava a favorire. Difensore dei poveri e dei deboli, Ambrogio pronunciò parole veementi contro l'usura e l'uso privatistico dei beni della terra e, in nome della parresia evangelica, si oppose apertamente a vescovi e imperatori caduti in errori morali o dottrinali, senza mai offuscare, in ogni sua invettiva, l'annuncio dell'inesauribile misericordia di Dio verso gli erranti. Il suo esempio colpì profondamente Agostino, che volle farsi battezzare da lui la notte di Pasqua del 387.


TRACCE DI LETTURA

Signore, possa tu degnarti di venire a questa mia tomba, di lavarmi con le tue lacrime, poiché nei miei occhi inariditi non ne ho tante da poter lavare le mie colpe! Se piangerai per me, sarò salvo. Se sarò degno delle tue lacrime, tutti i miei peccati saranno cancellati. Chiama dunque a uscire da se stesso il tuo servo. Quantunque, stretto nei vincoli dei miei peccati, io abbia avvinti i piedi, legate le mani e sia ormai sepolto nei miei pensieri e nelle opere morte, alla tua chiamata uscirò libero e diventerò uno dei commensali nel tuo convito. E la tua casa si riempirà di prezioso profumo, se custodirai colui che ti sei degnato di redimere. Non permettere che si perda, ora che è vescovo, colui che, quand'era perduto, hai chiamato all'episcopato, e concedimi anzitutto di essere capace di condividere con intima partecipazione il dolore dei peccatori. Anzi, ogni volta che si tratta del peccato di uno che è caduto, concedimi di provarne compassione e di non rimbrottarlo altezzosamente, ma di gemere e piangere, così che, mentre piango su un altro, io pianga su me stesso ripetendo assieme a Giuda: «Tamar è più giusta di me». Chi gode della caduta altrui, gode della vittoria del diavolo. Perciò rattristiamoci piuttosto quando sentiamo che si è perduto un uomo, uno per cui è morto il Cristo stesso.
(
Ambrogio di Milano, Sulla penitenza 2,71-73.78)


PREGHIERA

Dio nostro,
tu ci hai dato in Ambrogio
un esempio di forza apostolica
e un pastore fedele al suo gregge:
suscita ancora nella tua chiesa
guide sante che con coraggio e sapienza
ci conducano fino a te.
Per Cristo nostro Signore.


LETTURE BIBLICHE
1Tim 6,11-19; Gv 10,1-10


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
Ambrogio, vescovo di Milano, maestro della fede

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Ambrogio, vescovo e dottore della chiesa
Nicola (+ 343), vescovo (calendario mozarabico)

COPTI ED ETIOPICI (28 hatūr/ ḫedār):
Sarapamone (III-IV sec.), vescovo di Nicio, martire (Chiesa copta)
Liqānos (V-VI sec.), monaco (Chiesa etiopica)

LUTERANI:
Testimoni fino al sangue del «Thorner Blutgericht» (+ 1724), in Polonia

MARONITI:
Ambrogio, vescovo di Milano, confessore

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Ambrogio, vescovo di Milano
Filotea di Arges (+ 1218), martire (Chiesa romena)
Filotea, eremita (Chiesa bulgara)

SIRO-ORIENTALI:
Ambrogio, vescovo (Chiesa malabarese)