7 maggio 2024

L’Evangelo secondo Giovanni è spesso paradossale, non per il gusto del paradosso, ma perché, narrando l’opera di Dio nella storia, è ben conscio che il solo dire che Dio agisce nella storia è già una parola contraddittoria perché, come direbbe Qohelet, “Dio sta nei cieli e tu, uomo, sei sulla terra” (cf. Qo 5,1) e non si devono confondere i piani.

5 maggio 2024

VI domenica di Pasqua
Giovanni 15,9-17
di Sabino Chialà

Gesù chiede di rimanere in lui, nell’intimità con lui: non chiede di amare Dio, né di amare lui, il Figlio. Chiede invece di rimanere nel suo amore, cioè di fare esperienza di questo amore donato. Risposta umana all’azione di Dio è riconoscere e accettare di dimorare nell’azione amante del Padre, attraverso il Figlio.

7 maggio 2023

Fine settimana per le famiglie. La promessa di una benedizione ha seguito Abramo e Sara per le vie che si sono trovati a percorrere. Inizialmente c’è una parola che mette in movimento: incontro di desideri che apre una via. Poi, strada facendo, le cose si complicano, sopraggiungono crisi e ritornano paure di vario genere, con il rischio di smarrirsi su altre vie.