Vangelo del giorno
3 dicembre 2024
Alla vigilia della Pasqua, dopo l'ingresso trionfale a Gerusalemme, dove fu accolto come Messia (Mt 21,1-11), e dopo i gesti profetici come la cacciata dei mercanti dal Tempio (Mt 21,12-13), Gesù affronta i capi religiosi in questo luogo sacro, simbolo della presenza di Dio e della storia d'Israele. Di fronte alla loro domanda: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?» (Mt 21,23), emerge una profonda tensione. Non è una ricerca sincera della verità, ma la difesa di un sistema religioso rigido, che teme di perdere il controllo sulla folla e vede in Gesù una minaccia al proprio potere.
Vangelo della domenica
1 dicembre 2024
I domenica di Avvento
Luca 21,25-28.34-36 (Ger 33,14-16; 1Ts 312-4,2)
di Luciano Manicardi
Noi continuiamo a fare fiducia alla parola del Signore che ha detto “Io vengo presto”. E crediamo di più a quella parola che all’evidenza di una storia umana incapace di liberarsi dal male e che anzi lo moltiplica e lo riproduce e lo estende. Crediamo, vogliamo credere di più alla promessa di bene del Signore che all’evidenza del nostro fallimento