Message du cardinal Walter Kasper
Il Servo di Dio Giovanni Paolo II nella sua Lettera Enciclica dedicata all'impegno ecumenico, ha definito la ricerca dell'unità e della comunione un nobilissimo scopo, che i cristiani perseguono insieme. Nello stesso autorevole documento, e concludendo la sua riflessione, egli chiama tutti al sacrificio dell’unità. Dopo una necessaria evoluzione che ci ha potato a ridimensionare i primi entusiasmi ed a comprendere la difficoltà della nostra impresa, viviamo oggi una fase ben più complessa, che pone in primo piano gli ostacoli più gravi da superare. Ciò mi ispira due riflessioni: sbaglia chi ritiene inutile l'esperienza più facile che abbiamo già fatto e sbaglia anche chi ritiene invalicabile la porta verso la comunione. Si tratta invece di avere pazienza, di vivere costante il sacrificio dell'unità. La Chiesa, nella sua storia, ha fatto non poche esperienze di come sia difficile cogliere a parole il Mistero di Cristo ed il suo insegnamento. Esso è diventato più di una volta, attraverso le epoche, segno di divisione, causa di scontro, motivo di intolleranza, comodo paravento per ignorare gli altri e vivere orgogliosamente della cosa propria.