A imersão no humano


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Ma questa festa dell’immersione di Gesù è per noi anche memoria di un’immersione che sta all’inizio della nostra vita cristiana – il nostro battesimo – e, al contempo memoria della voce di Dio rivolta a ciascuno di noi: “Tu sei mio figlio!”. Ognuno di noi è figlio di Dio, ognuno è luogo della grande gioia di Dio se resta in cammino di conversione, di ritorno a lui, ognuno di noi è luogo su cui scende e riposa lo Spirito santo se sa invocarlo e apprestare tutto per accoglierlo. E’ così che possiamo sentirci figli di Dio, capaci di gridargli “Abbà, papà amato”, capaci di respirare lo Spirito santo.

Il battesimo di Gesù rivela che lo Spirito santo è sceso su di lui e lo abitava con le sue energie: energie apparentemente deboli, inermi, ma più potenti di ogni altra forza, sia di morte che di vita, energie divine, non creaturali. E sono proprio queste energie che abitano ogni cristiano dal giorno del suo battesimo: energie nascoste che tuttavia non cessano di mostrarsi efficaci nella sua vita, energie più forti del peccato e, come vedremo un giorno, più forti anche della morte.

Enzo Bianchi
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