Preghiera dei giorni: Giovedì (II)

3 ottobre 2024

MARTIROLOGIO

INTRODUZIONE

Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca canterà la tua lode
Dio, fa’ attento il mio orecchio
perché ascolti la tua parola.

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
porgi l’orecchio alla mia voce quando t’invoco.
La mia preghiera stia davanti a te come incenso,
le mie mani alzate come sacrificio della sera.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito santo
com’era nel principio, ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

INNO

O Cristo parola vivente
splendore del volto del Padre
per te ogni cosa è creata
a te ogni cosa ritorna.

Uscito dal Padre immortale
venuto nel mondo nemico
hai posto tra noi la dimora
per darci la vita e la grazia.

Caduto a terra nel solco
qual seme di vita divina
morendo hai vinto la morte
primizia di resurrezione.

Con te noi vogliamo morire
in te ritornare alla vita
nel Soffio che tutto ricrea
saremo il Figlio di Dio.

SALMO 107

1 Rendete grazie al Signore perché è buono
il suo amore è per sempre!

2 Lo dicano i riscattati del Signore
riscattati dalla mano dell’oppressore
3 radunati da terre straniere
dal nord e dal mare, dall’oriente e dall’occidente.

4 Alcuni vagavano nel deserto su strade desolate
senza trovare città in cui abitare
5 affamati e morenti di sete
la loro vita in essi languiva.

6 Nell’avversità gridano al Signore
li libera dalle loro angosce
7 li guida per una strada sicura
verso città dove possono abitare.

8 Rendano grazie al Signore per il suo amore
per le meraviglie operate verso l’uomo
9 perché egli disseta gli assetati
e colma di beni gli affamati.

10 Altri abitavano le tenebre di morte
prigionieri della miseria e di catene
11 perché ribelli alle parole di Dio
sprezzavano il disegno dell’Altissimo,
12 piegati dal tormento del loro cuore
cadevano e non c’era chi li aiutava.

13 Nell’oppressione gridano al Signore
li libera dalle loro angosce
14 li fa uscire dalle tenebre di morte
fa cadere le loro catene.

15 Rendano grazie al Signore per il suo amore
per le meraviglie operate verso l’uomo
16 egli spezza le porte di bronzo
infrange le serrature di ferro.

17 Altri erano schiacciati dalle colpe
pativano per i loro peccati
18 rifiutavano ogni sorta di cibo
toccavano le soglie della morte.

19 Nell’oppressione gridano al Signore
li libera dalle loro angosce
20 egli manda la sua parola e li guarisce
salva le loro vite dalla fossa.

21 Rendano grazie al Signore per il suo amore
per le meraviglie operate verso l’uomo
22 e offrano le lodi in sacrificio
raccontino con esultanza le sue azioni.

23 Altri su navi solcavano il mare
l’oceano per compiere il loro lavoro
24 testimoni delle azioni del Signore
dei suoi prodigi sull’abisso profondo.

25 Egli parlava e suscitava la tempesta
un vento che sollevava i marosi,
26 salivano in cielo e poi scendevano nell’abisso
la loro vita era sconvolta dalla burrasca
27 ondeggiavano barcollando come ubriachi
era inghiottita la loro bravura.

28 Nella sventura gridano al Signore
li libera dalle loro angosce,
29 riduce la tempesta al silenzio
ridà la calma alle onde del mare
30 si rallegrano al vederle tranquille
li conduce al porto sospirato.

31 Rendano grazie al Signore per il suo amore
per le meraviglie operate verso l’uomo
32 lo esaltino nell’assemblea del popolo
lo lodino nell’adunanza degli anziani.

35 [Il Signore] muta il deserto in lago
terre aride in oasi di acque
36 vi conduce ad abitare gli affamati
che costruiscano una città ospitale.

37 Seminano campi e piantano vigne
e poi ne raccolgono i frutti,
38 li benedice e crescono numerosi
e prospera il loro bestiame
39 anche quando sono pochi e decimati
per la sterilità, la fatica e la disgrazia.

33 Ma [il Signore] riduce i fiumi a deserto
le fonti d’acqua a terre di sete
34 terre feconde a terre di saline
se gli abitanti diventano perversi.

40 Egli versa il disprezzo sui potenti
li fa errare nel vuoto senza uscita
41 egli rialza il povero dalla miseria
moltiplica come gregge la sua stirpe.

42 I giusti vedono e si rallegrano
e ogni malvagio si chiude la bocca
43 il sapiente custodisce queste cose
vi discerne l’amore del Signore.

VANGELO DEL GIORNO

Dal Vangelo secondo Luca - Lc 10,1-12 (Lezionario di Bose)

In quel tempo 1 il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. 2Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! 3Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; 4non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. 5In qualunque casa entriate, prima dite: «Pace a questa casa!». 6Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 7Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra. 8Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, 9guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: «È vicino a voi il regno di Dio». 10Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: 11«Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino». 12Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città.

Se vuoi leggi il commento a questo vangelo scritto da un fratello o una sorella di Bose

CONTEMPLAZIONE

℟. Noi ti cerchiamo, Signore!

Signore, nostro Padre,
senza il tuo ascolto non possiamo amarti,
dalla preghiera impariamo l’amore perfetto. ℟.

Signore, nostro Creatore,
se giungiamo ad amarti con tutto il cuore,
ameremo anche tutte le creature. ℟.

Signore, nostro Signore,
senza la preghiera, nostra linfa vitale,
siamo come alberi privi di terra. ℟.

Signore, nostro Salvatore,
dobbiamo morire ogni giorno per te e i fratelli:
questa morte è vita per chi crede in te. ℟.

Signore nostro, Dio uno e unico,
senza la preghiera non troviamo unità:
grazie a essa si abbracciano il cielo e la terra. ℟.

ORAZIONE

Preghiamo:

Signore, Pastore eterno,
tu ci conosci per nome
e ci chiami alla comunione con te:
accordaci di saper rinnovare la nostra risposta
attraverso tutte le occasioni
che ci offrirai in questo giorno
e nella tua amicizia noi saremo più vicini
ai nostri fratelli e alle nostre sorelle.
Esaudiscici, tu che ci ami in Cristo e nello Spirito santo,
Dio benedetto ora e nei secoli dei secoli.

– Amen.

PADRE NOSTRO

BENEDIZIONE

Benediciamo il Signore
– rendiamo grazie a Dio.

Il Signore vi ricolmi di gioia anche nelle tribolazioni,
affinché la vostra fede sia a vostra gloria
nella manifestazione di Gesù Cristo.

– Amen.