Messaggio del Metropolita Ilarion, Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca

XXVI Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa
DISCERNIMENTO E VITA CRISTIANA
Monastero di Bose, 5-8 settembre 2018
in collaborazione con le Chiese ortodosse

il metropolita di Volokolamsk ILARION MESSAGGIO DEL METROPOLITA ILARION, DIPARTIMENTO PER LE RELAZIONI ESTERNE DEL PATRIARCATO DI MOSCA

Reverendissimo padre Enzo Bianchi!

Stimatissimi organizzatori e partecipanti del Convegno!

A nome di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill, rivolgo il mio cordiale saluto a tutti i partecipanti del XXVI Convegno internazionale di spiritualità ortodossa organizzato dalla Comunità monastica di Bose sul tema «Discernimento e vista cristiana».

Nella tradizione ascetica cristiana, il dono del discernimento degli spiriti o della discretio spirituale ha sempre avuto un particolare significato. San Giovanni il Teologo nella sua lettera esorta: “Non prestate fede ad ogni spirito, ma mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono venuti nel mondo” (1Gv 4,1). I falsi profeti “sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta” (1Gv 4,5). I cristiani che vivono nel mondo e sperimentano la sua influenza sono chiamati a ricevere il dono dello Spirito santo, che aiuta a distinguere la verità dalla menzogna e a seguire il sentiero sicuro della perfezione cristiana.
Negli scritti patristici il discernimento spirituale è spesso definito la fonte e la radice di tutte le virtù, il più grande dono della grazia divina, perché aiuta la persona a vivere secondo la volontà di Dio, proteggendola dall’inganno insidioso del diavolo. Sant’Antonio il Grande insegna: “Il discernimento, esplorando tutti i pensieri e le azioni dell’uomo, taglia e rimuove tutto il male e ciò che non è gradito a Dio e allontana da lui ogni inganno”.

Forse mai come oggi il pericolo dell’annebbiamento della coscienza minaccia l’umanità. Nel mondo contemporaneo, ciascun individuo è investito da un flusso enorme di informazioni, in cui non è sempre facile orientarsi; gli viene imposto uno stile di vita, difficilmente compatibile con l’insegnamento cristiano; innumerevoli tentazioni lo assalgono. Il patriarca Kirill indica la particolare importanza del discernimento spirituale del nostro tempo: “A proposito della vita contemporanea, prima di tutto desidero incoraggiare i nostri giovani a discernere gli spiriti. È un’operazione molto difficile, ma imprescindibile, perché il diavolo si annette mimeticamente il desiderio di verità, di nobiltà, in particolare di libertà, delle idee vicine al cuore umano”. La missione della chiesa oggi è proprio quella di insegnare alle giovani generazioni a distinguere il bene dal male, la verità dalle bugie, ciò che veramente vale da ciò che è effimero, transitorio, banale.

Auspico che il presente simposio ricordi con nuova forza ai cristiani i principi ascetici fondamentali del corretto sviluppo spirituale di ogni persona e della società nel suo complesso. Un lavoro comune in questa direzione può diventare un importante contributo alla cooperazione tra le chiese nella predicazione del vangelo di Cristo al mondo contemporaneo.
Vi auguro un lavoro fecondo e invoco su di voi la benedizione di Dio.

 

Con amore nel Signore,
Il Presidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca il metropolita di Volokolamsk

✜ ILARION